Con una mossa a sorpresa, Microsoft ha da poco annunciato l’acquisizione di ZeniMax Media, la società proprietaria di alcune tra le migliori software house di videogame. Tra queste Bethesda Softworks, conosciuta per titoli come il post-apocalittico Fallout e la serie fantasy The Elder Scroll, e id Software, produttrice di giochi del calibro di Doom, Rage e Wolfenstein. Un’operazione da ben 7 miliardi e mezzo di dollari che arriva proprio alla vigilia dell’uscita delle nuove Xbox (Series X) e Playstation 5.

Questo investimento permette a Microsoft di ampliare il proprio team di sviluppatori di giochi da 15 a 24 unità, e di prendere il controllo di alcuni dei franchise più famosi. Un deciso cambio di rotta rispetto al fallimentare investimento in Mixer. Quello che non è ancora chiaro è se i relativi titoli diventeranno esclusiva della società di Redmond (giocabili dunque solo su Xbox e Windows) o se continueranno ad essere disponibili anche per altre piattaforme come PS5, Nintendo Switch, Stadia e simili.

Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha dichiarato in un comunicato: “in qualità di sviluppatore ed editore, Bethesda ha riscontrato il successo in ogni categoria di giochi e, insieme, promuoveremo la nostra ambizione di potenziare gli oltre tre miliardi di giocatori in tutto il mondo”. Ad accompagnarlo anche il CEO di ZeniMax, Robert Altman (omonimo del compianto regista statunitense): “i grandi vincitori di oggi sono i nostri fan. Ora i nostri giochi possono solo migliorare”.

Il colpo arriva a pochi giorni dalla mancata acquisizione di TikTok, la piattaforma social attualmente al centro di tante polemiche. A tal fine Nadella si era mosso in prima persona intrattenendo colloqui con Trump e con ByteDance (la società cinese produttrice dell’app), dovendo poi rinunciare a causa di un accordo tra quest’ultima e Oracle.