MCES sceglie Vibre per l’analisi delle prestazioni mentali dei suoi player. Una scelta che non stupisce: da una parte perché a farla è l’organizzazione Mces, approdata da pochi mesi in Italia, ma con tutta l’intenzione di imporsi sulla scena esportiva del Belpaese; dall’altra per quello che gli esports stanno diventando, ossia delle competizioni sempre più simili a quelle sportive, con professionisti che seguono un regime di allenamento che nulla ha da invidiare, in termini di impegno e professionalità, a quello dei campioni delle discipline sportive reali.

Per questo, anche l’aspetto mentale sta prendendo sempre più importanza, e sta diventando un focus fondamentale da allenare anche per i gamer. La capacità di trascorrere diverse ore davanti a un computer senza perdere la concentrazione, e mantenendo alta la motivazione, richiede analisi scientifiche e ricerche mirate per essere sviluppata. In questo contesto si colloca quindi la partnership tra Mces, team professionistico di esports con sede a Roma, e la società Vibre, specializzata proprio nell’analisi e nello studio delle prestazioni mentali degli atleti.

Grazie ad una piattaforma di streaming, dispositivi miniaturizzati e algoritmi messi a punto nei suoi laboratori, Vibre ha realizzato una tecnologia che può dare accesso ad informazioni che consentono di prendere decisioni supportate da dati attendibili ed incontrovertibili. I software permettono inoltre di analizzare in tempo reale lo stato mentale di un utente e di ottenere misure chiare e precise su parametri diversi in base al settore di applicazione considerato. E questo da oggi avviene, grazie anche all’impegno di Mces Italia, anche negli esports.

“Si tratta di un accordo storico nel mondo degli esports, una decisione rivoluzionaria che avvicina ancora di più i gamer agli sportivi professionisti – dichiara Tommaso Maria Ricci, direttore generale di Mces Italia. -. Sappiamo tutti quanto sia importante l’aspetto mentale nello sport, e quanto lo sia quindi anche nel gaming competitivo. Il supporto di Vibre ci aiuterà a monitorare e analizzare le prestazioni dei nostri player, e far capire loro come gestire al meglio le emozioni in gara. Confidiamo che questo porterà ad un ulteriore miglioramento delle performance, che pure sono già di alto livello in tutti i nostri team”. Mces in Italia ha team competitivi presenti in numerose discipline come FIFA21, Valorant, Pubg Mobile, League of Legends e Fortnite.

La condizione mentale di un player professionista è infatti cruciale perché possa esprimersi al meglio. La capacità di mantenere alte prestazioni e preservare la propria salute psico-fisica dipende in larga misura dall’abilità di gestire lo stress e il carico mentale. Attraverso l’impiego delle tecnologie Vibre nel settore degli esports, è possibile eseguire un costante monitoraggio dei parametri mentali dei giocatori, durante gli allenamenti o durante le competizioni, in modo da avere informazioni in tempo reale sulle condizioni del team.