Allegri

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, suo malgrado protagonista anche nei videogiochi: skill da paura per il tecnico toscano. 

Tutta la classe di Massimiliano Allegri. Non in campo, in un video del passato quando era ancora un calciatore. Neanche con il suo solito aplomb in panchina. Suo malgrado, l’allenatore della Juventus è diventato virale grazie ai videogiochi. Sul web, infatti, impazza una versione virtuale dell’allenatore della Juventus che si destreggia con il pallone nel menu di EA Sports FC 24, successore della saga di Fifa che si è interrotta nel 2023. Un colpo di testa, una ruleta degna del miglior Zinedine Zidane e anche un calcio di punizione: il video è diventato così virale da scatenare le reazioni di tutti gli appassionati in ogni parte del mondo, non solo in Italia.

Allegri nel menu, ma è un bug di EA FC 24

Ovviamente, si tratta di un bug grafico del menu di EA FC 24. Lo spazio solitamente è occupato da un calciatore (Erling Haaland volto del videogioco è tra questi, ndr) o una calciatrice come nel caso della stella australiana del Chelsea Sam Kerr. Del resto, gli allenatori hanno un ruolo marginale all’interno del videogioco di Electronic Arts: servono a fare scena come NPC, ovvero personaggi non giocanti. Il web, però, ha accolto positivamente la presenza di Massimiliano Allegri nel menu, che vista la partnership tra EA Sports FC 24 e Juventus ha ricevuto anche una scannerizzazione del volto nel nuovo capitolo della saga.

Un volto non proprio reale

Non tutti i disegni, tuttavia, si avvicinano alla realtà e il suo modello conferma questa regola, con il tecnico della Juventus che ha provato sulla sua pelle questa sensazione. Il motivo? Allegri appare con occhi sbarrati e contorni del viso non proprio vicini alla quotidianità. Per questo il suo avatar è diventato subito un meme. C’è chi ci ha visto un mix tra Allegri e Chiesa e chi ha paragonato quegli occhi sbarrati rivede a Totò Schillaci durante i Mondiali di Italia ’90. La certezza, in ogni caso, è che Allegri è destinato a far parlare di sé e non solo per quello che succede sul rettangolo verde.