In Arabia Saudita l’industria degli esports vuole creare spazi sicuri e inclusivi per le videogiocatrici.

La crescita vertiginosa del settore in Medio Oriente ha reso infatti necessario affrontare alcune delle questioni storiche di fondo, tra cui l’inclusività, il sessismo e le molestie sessuali. Gli esperti definiscono spazio sicuro quello che fa sentire a proprio agio e che motiva e incoraggia le donne a competere con i loro coetanei in un ambiente in grado di riconoscere e comprendere i loro desideri, bisogni e confini.

Come spiega Ghada Al-Moqbel, ceo di Gcon, una community dedicata alle donne con un interesse per i videogame, nel regno saudita il 46% dei videogiocatori è di sesso femminile. Aumentare la consapevolezza del settore e creare spazi sicuri e di supporto in cui le donne possano sviluppare competenze e gareggiare sono visti dunque come obiettivi importanti per aumentare la partecipazione negli esports.

Oggi, su cellulare, ci sono più donne giocatrici che uomini, mentre, per quanto riguarda console e PC, c’è una divisione 50-50 tra maschi e femmine. «Non ci sono scuse per il fatto che non esistono abbastanza tornei per le donne, soprattutto considerando che si tratta di un gioco mentale – ha dichiarato Haya Al-Qadi, responsabile marketing dell’organizzazione di esports e giochi Galaxy Racer -. Le giocatrici sono state spesso costrette a nascondere o anonimizzare la propria identità e il proprio genere a causa della minaccia di abusi online e di altri pericoli che potrebbero incontrare in un campo di gioco online dominato dagli uomini».

Gli esperti ritengono che un ottimo modo per affrontare queste difficoltà sia basarsi sul successo delle comunità di gioco esistenti e avviare conversazioni sui problemi che devono essere affrontati. Tornei e festival indirizzati esclusivamente alle donne sono un’altra possibile soluzione per creare maggiori opportunità per le giocatrici, fornire incentivi, aumentare i livelli di partecipazione e la base dei giocatori e dare loro la possibilità di trarre profitto dalle proprie abilità.

Fino a pochi anni fa, i giochi e gli esports erano considerati semplici hobby in Arabia Saudita, oggi invece, col settore in rapida crescita, leader ed esperti trovano sempre più modi per creare opportunità di lavoro sostenibili per coloro che vogliono intraprendere una carriera nello sport digitale.