Counter Strike 2: la recensione per gli esports

Cogliendo tutti di sorpresa, Counter Strike 2 è uscito dalla beta ed è ora disponibile per tutti.

Counter Strike 2 è uscito e non è perfetto. Alcune modalità amatissime dai fan come Arms Race non ci sono, mancano diverse mappe, l’eliminazione del tick rate non ha dato i risultati sperati e molte armi hanno troppo rinculo. Ma voi ve li ricordate i problemi che CS:GO aveva al lancio? Noi, onestamente, no e viste le mire decennali di Counter Strike 2, crediamo che questi difetti saranno sistemati in così poco tempo che tra due o tre anni sarà rimasta solo questa recensione a ricordarci della loro presenza.

CS 2 è uno sforzo di modernizzazione titanico, è come quando le grandi portaerei a energia nucleare vengono riportate in porto per cambiare le barre di combustibile: dopo sei mesi di lavoro possono tornare in mare per altri 10 anni. In molti si sono chiesti se c’era davvero bisogno di un aggiornamento così imponente per uno sparatutto che gran parte della sua community considera perfetto. Valve, però, ha dimostrato di avere l’occhio abbastanza lungo per capire che il loro capolavoro aveva bisogno di un nuovo motore, il Source 2, per poter durare altri 10 anni continuando a fare bella figura nelle arene di tutto il mondo.

Il primo contatto con CS 2, anche dopo aver visto i video e le stream dei professionisti, è davvero d’impatto. Le mappe sono quelle di cui abbiamo imparato a memoria ogni angolo negli ultimi 10 anni, eppure sono più luminose, dettagliate, rifinite e, in generale, belle da vedere. Addio blob grigi di cemento, benvenute rifiniture. Lo stesso trattamento è stato applicato alle armi che ora sono più realistiche che mai, soprattutto nel comparto sonoro. Le smoke (granate fumogene) volumetriche, poi, non sono solo una gioia per gli occhi ma rivoluzionano, seppur in minima parte, il gameplay in positivo.

Al posto di una palla grigia gestito dal client dei giocatori, ora le smoke sono un oggetto gestito dal server che è uguale sugli schermi di tutti i player e si modifica in modo simultaneo. Spararci attraverso crea dei piccoli fori attraverso cui sbirciare e una granata a frammentazione dirada il fumo per qualche istante, abbastanza da capire chi si nasconde dietro. Queste modifiche avranno un impatto sulla scena competitiva (che qui vi spieghiamo come cambierà) e non vediamo l’ora di vederle utilizzate al prossimo Major.

Anche le altre utility del gioco, in particolare le Molotv, hanno ricevuto un aggiornamento grafico (il fuoco è bellissimo) e strutturale. Il comportamento di questi accessori non solo è più prevedibile ma è anche più costante sul campo di battaglia, provare per credere. Le Molly, poi, hanno un’interazione migliorata con la superficie degli elementi scenografici: un grande aiuto per sfruttare al millimetro ogni spazio disponibile sulla mappa.

Dove siamo rimasti leggermente delusi, ma sappiamo che tutto verrà sistemato col tempo, è nello spray (il rinculo) delle armi che con questo aggiornamento si è fatto più inconsistente, soprattutto con le mitragliette. Le vostre abilità di one tap sono al sicuro, il problema è quando un nemico vi coglie di sorpresa e cercate di svuotargli il caricatore addosso, lì le armi si fanno decisamente più inconsistenti. Per quanto riguarda il tick rate, invece, noi non abbiamo avuto che esperienze positive nelle nostre partite ma su Raddit è facile trovare vere e proprie papere del netcode che non sa dove far finire un colpo di pistola.

Counter Strike 2 è appena nato, avrà bisogno di almeno un anno per tornare alla perfezione raggiunta dal suo predecessore e questo non dispiace né a noi né ai pro perché vuol dire che dall’anno prossimo inizieremo a vedere i progressi e le novità che questo grande aggiornamento rende possibile. Arms Race arriverà entro la fine dell’anno, insieme al resto delle mappe, dicono da Valve, il tick rate verrà sistemato e lo spray delle armi aggiustato. Ora non resta che godersi il debutto competitivo ufficiale del gioco e vedere CS 2 lanciarsi in una nuova era di gloriosa dominazione del mercato esportivo degli FPS.

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