Destiny Forma Ultima Recensione

Dopo aver completato la campagna siamo rimasti con delle ottime prime impressioni sulla Forma Ultima, la nuova espansione di Destiny 2.

Bungie ce l’ha fatta: con la campagna della Forma Ultima, la nuova espansione di Destiny 2, le nostre speranze sono più alte che mai e siamo sulla buona strada per avere la conclusione che questa avventura decennale si merita. Con una durata di poco più di sette ore in modalità leggenda, la nuova avventura nel Cuore Pallido del Viaggiatore tiene incollati allo schermo e soprattutto mantiene una delle promesse più importanti fatte dagli sviluppatori: farci passare del tempo con i personaggi più iconici di questa saga.

Destiny Forma Ultima Impressioni

La prima cosa che si nota è che, rispetto al passato, nelle cuffie si sente molto più spesso la voce non solo di Spettro ma anche del Corvo, di Ikora, di Zavala e di Cayde-6. Il suo ritorno è certamente un fattore di attrattiva ma era fonte di molte preoccupazioni tra la community. Siamo felici di dirvi che questo iconico personaggio non è in questa storia solo per il fattore nostalgia. Il suo ruolo è importante, la sua presenza si nota e, soprattutto, c’è un fondamentale fattore di crescita.

Sapevamo che durante la campagna non avremmo abbattuto il Testimone una volta per tutte: il cattivo definitivo di Destiny 2 aspetta i giocatori alla fine del raid e in un’attività post campagna. Il crescendo che si vive nella campagna e il conflitto finale, però, non solo hanno senso dal punto di vista narrativo ma danno credibilità all’intera esperienza. Era impensabile sconfiggere una divinità durante una battaglia contro un boss, per quanto ben fatta questa potesse essere. É un processo lungo, complicato e sfaccettato e Bungie lo ha reso sia in termini narrativi che di gameplay.

Parlando di strumenti di morte e puro divertimento, La Forma Ultima centra l’obiettivo anche qui. La nuova sottoclasse prismatica è una gioia da utilizzare e la campagna, semplicemente giocando, offre buona parte delle nature e dei frammenti anche se per averli tutti ci sarà da sudare più avanti. Mescolare Luce e Oscurità vi farà sentire potentissimi e la Trascendenza aggiunge un ulteriore strato di complessità ed espressività a un gameplay già vicino alla perfezione. Le nuove super della Luce, poi, sono un concentrato di pura potenza. Abbiamo completato la campagna con un trio composto da Titano, Stregone e Cacciatore e, dobbiamo dirlo, la possibilità di lanciare tre asce giganti da vuoto, tirarle su e continuare a combatterci è stata davvero uno dei picchi di questa nuova avventura.

Una delle cose che ci ha maggiormente stupito, però, è stato il livello di rifinitura messo da Bungie in questa espansione. Non solo le location sono bellissime e dettagliate ma ci sono una miriade di dialoghi doppiati con un’ottima interpretazione. Gli effetti sonori e visivi, poi, creano un turbine immersivo da cui è impossibile uscire se si è affezionati a questo gioco. L’unico punto dolente finora è la colonna sonora che, almeno nella campagna, manca di mordente o di tracce iconiche. Prima di esprimere un giudizio su quest’ultima espansione mancano ancora tutte le attività post campagna (della durata di più di due ore) e il nuovo raid che potrebbe essere la ciliegina su una torta che, al momento, ha una base di pan di spagna davvero appetitosa e che fa ben sperare sul futuro di Destiny 2.