A una settimana dall’annuncio della nuova collaborazione in ambito gaming con la Juventus, abbiamo intervistato Hector “Hecz” Rodriguez degli Optic.

Con l’obiettivo di ingrandire sia il proprio pubblico che la propria presenza, una delle più importanti organizzazioni esports del Nord America, gli Optic Gaming, presente anche nel settore dell’intrattenimento e del lifestyle, ha annunciato una nuova prestigiosa collaborazione con il club di calcio della Juventus. L’obiettivo delle due realtà è di sfruttare le loro storie di lunga data nei rispettivi settori come organizzazioni di livello mondiale, sia nelle competizioni che nella creazione di contenuti e nel coinvolgimento delle proprie community, per colmare il divario tra gli sport tradizionali e gli esports e unire due fanbase di portata globale.

La delegazione degli Optic in visita alla Juventus

Gli Optic a Torino dalla Juventus

Per celebrare la nuova collaborazione, alcuni componenti degli Optic, l’icona di Call of Duty Seth “Scump” Abner, il Ceo di Optic Hector “H3CZ” Rodriguez, l’ex professionista di Call of Duty Anthony “Methodz” Zinni e il talent Davis “Hitch” Edwards, sono stati a Torino ospiti della Juventus. Oltre a creare primi contenuti, conoscere alcuni giocatori e assistere agli allenamenti della squadra, gli Optic hanno anche avuto l’occasione di guardare la scorsa partita della Juventus contro la Fiorentina, terminata 1-0 per i bianconeri con il classico corto muso allegriano. Ne abbiamo approfittato in esclusiva per chiedere a Hector “H3cz” Rodriguez alcune domande di approfondimento sulla collaborazione, partendo dal capire cosa significa la nuova partnership. 

La collaborazione con la Juventus è un segno di slancio sia per OpTic che per l’industria degli esports nel suo complesso”, ha risposto Hecz. “Hecz vede il potenziale per molte altre collaborazioni in tutti i segmenti dell’industria dell’intrattenimento, dove i marchi uniscono comunità affini e tutti vincono”. Ma cosa possono dare gli Optic alla Juventus e viceversa la Juventus agli Optic in questa connessione tra calcio e gaming? “OpTic e Juventus condividono i valori di autenticità, innovazione, competizione e connessione. Entrambe le organizzazioni sono leader nel settore dell’intrattenimento e dello stile di vita e hanno fan straordinariamente appassionati. L’unione di queste comunità ha perfettamente senso. Sapevamo già da subito che questa sarebbe stata la mossa giusta: ne siamo stati convinti non appena abbiamo visto quanto simili sono le nostre community. Non vediamo l’ora di ispirare altri operatori del settore a fare lo stesso”.

Miretti (a sinistra) incontra Scump (a destra)

Scump è un tifoso di calcio?

Tra i protagonisti dell’accordo anche l’ex-proplayer di Call of Duty Seth Abner “Scump”, campione del mondo, una vera icona del gaming che adesso potrebbe prestare il suo volto anche al calcio. Scump è un maestro dell’intrattenimento e del coinvolgimento del pubblico. È stato un’icona della scena videoludica per oltre un decennio, ma il suo raggio d’azione si estende ora all’industria dell’intrattenimento in senso lato. La collaborazione con Juventus segna l’ultimo passo di questo percorso”, ci ha spiegato sempre Rodriguez. Ma quanto ne sa Scump di calcio? “Scump è diventato recentemente un fan della sua squadra locale, l’FC Dallas, e ha assistito ad alcune partite della scorsa stagione. Adesso ha trovato nella Juventus la squadra perfetta per il suo sodalizio e ha deciso di fare il tifo anche per i bianconeri a cui si è appassionato durante l’ultima partita”.

Da quello che abbiamo visto finora, secondo Scump gli esports raggiungeranno i livelli di popolarità del calcio nei prossimi anni? “Gli esports hanno un enorme pubblico globale e sicuramente il potenziale per diventare un’industria ancora più grande a livello mondiale. La visione di Scump è che, se altre organizzazioni di esports seguiranno l’esempio di OpTic con partnership di questo tipo, l’entusiasmo per gli esports in tutto il mondo non potrà che crescere”.