Esports come lavoro: da dove iniziare?

Le professioni all’interno del mondo degli eSports sono tante e richiedono competenze varie e sempre in aggiornamento. Per chi è già del settore può essere facile muoversi, e anche cambiare posizione negli anni con corsi come quelli della eSports Academy di Milano. Ma se un giovane vuole iniziare ora da dove conviene puntare? La figura più affascinante è sicuramente quella del pro player, ma si sa, non è da tutti arrivare a competere a certi livelli e, in ogni caso, è una carriera solitamente breve. Ecco che probabilmente conviene essere realisti e sviluppare altre competenze, magari nel più ampio mondo del gaming, anche mentre si continua a giocare inseguendo migliori risultati.

L’IDEA: ALTERNANZA SCUOLA GIOCO/LAVORO – Un’altra idea di partenza l’abbiamo trovata a Roma, all’interno dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei, che grazie a un protocollo d’intesa siglato con AIV (Accademia Italiana Videogiochi) già da questo gennaio ha avviato tre percorsi di alternanza scuola-lavoro dedicati al mondo del gaming: Programmazione, Grafica 3D e Game Design. Un’opportunità per approcciare con serietà alcune delle professioni più richiesta da un mercato che, solo in Italia, ha registrato un volume d’affari superiore a 1,5 miliardi di euro solo lo scorso anno.

UN MILIONE DI EURO – L’Istituto romano e l’Accademia, fondata nel 2004 da Luca De Dominicis, avviano così la loro collaborazione nell’ambito delle tecnologie per l’interattività e i videogiochi, proponendo un percorso triennale ad alta professionalizzazione. Per la realizzazione di questo ambizioso progetto, infatti, AIV investirà più di un milione di euro a fondo perduto per i 180 studenti (60 per ognuno dei tre corsi disponibili) che seguiranno il triennio e che potranno così accedere direttamente al secondo anno di Accademia, con l’obiettivo di completare un percorso formativo ad alto tasso di occupazione.

PROFESSIONI RICHIESTE – “Un’iniziativa – spiega Luca De Dominicis – che si ripeterà a ogni nuovo anno. Vogliamo dare ai giovani d’oggi la possibilità di avvicinarsi a un settore estremamente redditizio, con enormi sbocchi professionali. Basti pensare che l’80% dei nostri programmatori trovano lavoro prima della fine del terzo anno di corso. Attraverso lezioni settimanali (3 ore in totale), teoriche e pratiche, tenute dai docenti dell’Accademia, acquisiranno le basi del mestiere”. Per informazioni e/o ispirazioni si può visitare il sito dell’istituto, a questo link.

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