Presentata la partnership tra l’organizzazione esports e l’azienda di protezione dati che mira ad assicurare la privacy degli utenti.

Per la prima volta nel settore esports è stata avviata una partnership che si pone come obiettivo la sicurezza dei dati degli utenti di una piattaforma competitiva. Si tratta dell’accordo siglato tra Faceit, tra le più importanti aziende dell’esports a livello globale, soprattutto dopo l’unione con Esl, e Infosum, una delle più apprezzate aziende al mondo dedita alla sicurezza online e che opera per migliorare la gestione dei dati di compagnie in tutto il mondo. L’obiettivo, si legge nel comunicato, è di “migliorare l’esperienza degli utenti della piattaforma dando priorità alla loro privacy e sicurezza.”

Attenzione alla pubblicità

In particolare l’attenzione è rivolta agli ads, ovvero agli inserti pubblicitari presenti sulla piattaforma di gaming. All’inizio dell’anno infatti Faceit ha introdotto sul proprio sito una nuova offerta, Faceit Ads, destinata ad aprire le porte ai brand di ogni tipo di settore per pubblicizzare i propri contenuti sul portale e raggiungere gli appassionati di esports e i giocatori competitivi. D’altronde si tratta di una piattaforma che oggi vanta più di 26 milioni di utenti, un bacino enorme a cui attingere a livello globale. Tuttavia Faceit è consapevole di dover garantire al tempo stesso un’esperienza serena ai “propri” gamer e soprattutto sicura. Motivo che li ha portati a cercare la collaborazione attiva con Infosum al fine di rimuovere e disabilitare i cookie di terze parti e garantire la privacy degli utenti durante la navigazione sul portale. 

Proteggere gli utenti

La tecnologia proprietaria di Infosum permetterà a Faceit di mantenere il controllo diretto dei dati da loro raccolti senza il rischio della loro perdita o della fuoriuscita non autorizzata. Nick Henthorn, senior director di Infosum, ha spiegato come mai hanno deciso di entrare nel settore esports: “Abbiamo trovato un settore in rapida crescita e affascinante con tanti potenziali problemi legati alla protezione dei dati. Questa collaborazione sarà utile per mostrare come le best practice possono essere implementate anche in questo settore con collaborazioni mirate a tutelare gli utenti finali.