Formula 1

La Formula 1 ha annunciato i piani per la F1 Esports Series Women’s Wildcard. Un percorso di qualificazione solo femminile nella Pro Exhibition. L’obiettivo dei team di F1 faranno scouting di talenti da aggiungere ai loro roster per il Pro Championship di quest’anno, che inizierà in autunno.

Una novità che farà sicuramente felici tutte le appassionate di motori e videogiochi. Proprio in questi giorni, infatti, Formula 1 ha annunciato l’F1 Esports Series Women’s Wildcard. Dedicato alle sole donne, il programma prevede un percorso dedicato fino all’approdo alla Pro Exhibition. L’obiettivo è quello di scoprire talenti, per un parco piloti che in seguito andranno a rifornire le scuderie per il Pro Championship 2021.

Le concorrenti femminili hanno partecipato ad altri eventi F1 Esports in passato, ma finora non ci sono state donne che hanno gareggiato nei ranghi professionali della F1 Esports Series. Con l’introduzione della Women’s Wildcard, si spera che più donne siano incoraggiate a gareggiare in F1 Esports da un livello base. L’obiettivo è quello di vedere la prima pilota ad essere selezionata da un team ufficiale di F1 Esports. Qualcosa di inedito ed unico. “L’introduzione della F1 Esports Series Women’s Wildcard – fa sapere il direttivo – segue l’impegno riaffermato per migliorare la diversità e l’inclusione che la Formula 1 ha fatto come un parte dell’iniziativa WeRaceAsOne per il 2021 e oltre”.

La passione e il livello di abilità all’interno della community femminile di sim-racing è molto alto e questa nuova aggiunta nella cornice del Pro Exhibition 2021 può solo migliorare lo spettacolo. “Mostreremo – le parole di Chase Carey, presidente e CEO della F1 – il nostro totale supporto nella lotta alla disuguaglianza in ogni ambiente e aumenteremo i nostri sforzi per rendere la Formula 1 più variegata e aperta a tutti. Come sport globale dobbiamo rappresentare la diversità e gli interessi dei nostri fan, ma dobbiamo anche ascoltare di più e capire cosa debba essere fatto ed andare avanti su quella strada”.