Epic Games ancora nei guai con il rapper 2Milly per i celebri balletti di Fortnite: Battle Royale.

Le accuse questa volta arrivano dal rapper 2Milly, a cui gli sviluppatori del celebre videogame avrebbero rubato il balletto Milly Rock, proponendo un’emote identica, Swipe it, tra l’altro molto popolare. Per una volta la Epic Games potrebbe non passarla liscia, visto che il rapper ha annunciato in un comunicato stampa di aver intrapreso un’azione legale contro la società: ha intenzione infatti di portarla in tribunale con l’aiuto degli avvocati della Pierce Bainbridge Beck Price & Hecht LLP.

IL CASO DONALD FAISAN – La pratica che vede Epic Games ispirarsi in modo piuttosto spudorato a passi di danza e pose rese celebri da star della musica e dello spettacolo, le ha causato in passato non poche critiche. Dovute soprattutto al fatto che tali emote vengono poi rivendute come oggetti a pagamento all’interno di Fortnite, senza però riconoscere nemmeno una parte degli introiti all’artista che le ha ispirate. Prima di 2Milly, l’attore Donald Faisan, noto per aver interpretato il personaggio di Turk nella celebre serie televisiva Scrubs, si era lamentato per il furto della sua “Poison dance”. Anche se in quel caso il produttore esecutivo della serie, Bill Lawrence, aveva confermato che la Epic Games aveva chiesto e ottenuto il permesso di utilizzare il celebre balletto, con buona pace dell’indispettito attore.

BLOCBOY JB E CHANCE THE RAPPER – Più dure invece erano state le accuse di rapper del calibro di BlocBoy JB e Chance the rapper, che avevano denunciato il presunto furto su Twitter.

Chance the Rapper aveva ironicamente suggerito di aggiungere all’emote “incriminata” anche la traccia audio relativa al balletto, esprimendo così il suo disappunto all’idea che i fan di Fortnite spendessero soldi senza che gli artisti ricevessero una parte degli introiti dalla software house.

BlocBoy JB ne aveva fatto invece una questione d’orgoglio: secondo il rapper, la maggior parte delle persone credeva ormai che la celebre danza fosse stata creata da Epic Games e non da lui. Oltre al fatto che, anche nel suo caso, la software house si era presa denaro e meriti per qualcosa che non le apparteneva.

Per ora Epic Games non ha risposto ufficialmente alle tante critiche ricevute per una pratica che le ha consentito, nei mesi scorsi, di superare il miliardo di dollari di ricavi. Ma, ora che con 2Milly le accuse usciranno da Twitter per approdare in un’aula di tribunale, staremo a vedere.