L’ambasciatore francese Martin Briens, aprendo i lavori dell’evento “Incontri e sfide dell’e/SporTech“, punta l’attenzione sul ruolo di Francia e Italia nell’innovazione del comparto.

Roma – “Francia e Italia hanno la fortuna di avere un’ampia offerta di sport-tech e esports. La Francia è fra i primi 10 Paesi al mondo in termini di finanziamenti sport-tech, con quasi un miliardo di euro investiti fra il 2018 e il 2022.

L’attenzione per questo mercato sta aumentando in Italia e il suo valore potrebbe raggiungere un miliardo e mezzo già nel 2024. Anche il settore esports sta vivendo una crescita molto forte: impiega 10mila persone in Francia e 1 milione e 600mila persone seguono gli eventi esports, più di una volta alla settimana in Italia.”

A fornire questa fotografia del comparto è Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia, in apertura dell’evento “Incontri e sfide dell’e/SporTech”, organizzato da French Tech Italy per la giornata di oggi, 28 maggio, al Palazzo Farnese di Roma.

Briens rimarca: “Il panorama sportivo sta subendo grandi cambiamenti, il futuro promette innovazione. La capacità di adattarsi e di aprirsi all’esplorazione della penetrazione nel territorio degli esports e della sport-tech sarà fondamentale se i nostri due Paesi vogliono mantenere una posizione ambiziosa nel mondo della competizione e dell’intrattenimento sportivo”.

Nel suo intervento l’ambasciatore francese in Italia ne approfitta per ricordare le strategie messe i campo dal suo Paese d’origine su questi temi. “Il salone Vivatech (incontro annuale dedicato all’innovazione tecnologica e alle startup che si tiene ogni anno a Parigi dal 2016, Ndr) si è appena concluso e l’intelligenza artificiale ha regnato sovrana all’ottava edizione della più grande fiera europea delle nuove tecnologie che ha accolto 150mila visitatori, oltre 11mila rappresentanti di Stato e più di 2500 investitori.

La fiera si è giustamente chiusa con il tema caldo del momento: il gaming e gli esports, al centro del nostro incontro di oggi.

Come sapete la Francia è fortemente impegnata nello sviluppo di tecnologie, con il sostegno di Frech Tech, e delle sue comunità.

Pochi giorni fa il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che sarà data priorità all’intelligenza artificiale: 400 milioni saranno assegnati a nove cluster di Ia per semplificare la ricerca, sarà creato un nuovo fondo, saranno rafforzati gli appalti pubblici, sarà istituito un centro di valutazione dell’Ia e sarà lanciata una grande sfida.

I nostri due Paesi saranno al centro dell’agenda sportiva internazionale nell’avvenire, dimostrando la nostra capacità di organizzare grandi eventi sportivi internazionali e di organizzare il loro quadro di riferimento. I Giochi olimpici e paralimpici di Parigi e di Milano saranno più sostenibili, più uguali, più accessibili e più rispettosi degli standard sociali. Queste grandi competizioni promettono un boom significativo per tutte le attività legate al mondo dello sport, rafforzando il tributo alle economie francese e italiana”.

“Oggi siamo stati testimoni di una panoramica a 360 gradi sulle possibili applicazioni delle nuove tecnologie al mondo dello sport”, il commento di Paola Trecarichi, presidente di French Tech Italy, “tra il monitoraggio delle prestazioni e il miglioramento delle performance degli atleti (dal dilettante al professionista), il supporto ai processi decisionali e all’attività quotidiana dell’organizzazione di un club e dei suoi dirigenti, fino al coinvolgimento un nuovo pubblico ‘ibrido’ tra gli appassionati di videogiochi e i fan delle squadre che competono nelle massime competizioni sportive. Come French Tech vogliamo continuare a favorire un dialogo attivo tra le eccellenze tecnologiche di Francia e Italia per affrontare le sfide future nel mondo dello sport e degli eSport e rafforzare la cooperazione tra le startup ai due lati delle Alpi in uno dei settori più promettenti del prossimo futuro.”

L’Italian Tech conta più di 40.000 imprese, di cui 14.000 sono startup innovative. Il volume degli investimenti in Italia nel 2023 ha raggiunto 1,1 miliardi di euro, un dato che conferma la crescente solidità dell’ecosistema italiano alla luce dei trend globali in atto.

IMPRESE, RICAVI E FANBASE – Lo SporTech si conferma un settore molto attraente per gli investitori e, nonostante la competizione globale, la Francia è tra le prime 10 nazioni al mondo in termini di finanziamenti SporTech, con quasi 1 miliardo di euro investiti tra il 2018 e il 2022. La presenza di oltre 42 aziende di questo ambito con un fatturato superiore a 1 milione di euro testimonia la crescente importanza della tecnologia nello sport e l’attrattività di questo settore per gli investitori in Francia.

In Italia, le imprese innovative nel settore SporTech sono 50. Il 58 percento delle startup offre soluzioni incentrate sulle performance atletiche, il 20 percento propone prodotti o servizi per la fan experience, il 18 percento si occupa di gestione eventi e il 4 percento opera nell’ambito sport club. A livello globale, l’attenzione verso questo mercato sta crescendo anno dopo anno e il suo valore potrebbe raggiungere gli 1,6 miliardi di dollari già a fine 2024.

In tutta Europa il settore dell’esport sta vivendo una crescita molto forte. In Francia i ricavi di settore hanno raggiunto i 141 milioni di euro nel 2022, un risultato frutto di una crescita media annua del 55 percento tra il 2019 e il 2022, e di un’ulteriore accelerazione nel 2022 (+92 percento) arrivando a impiegare più di mille persone.
In Italia, l’esport coinvolge 14,2 milioni di persone, di cui 1,6 milioni seguono eventi in questo ambito più di una volta alla settimana. Il settore offre diverse opportunità ai brand e alle FinTech: il 67 percento della fanbase italiana degli esport dichiara ad esempio di avere una buona conoscenza dei fan token e degli Nft.

LE DUE SESSIONI DI OGGI – Nella prima sessione dedicata allo SporTech si sono confrontati sulla sport innovation e sulle leve di investimento del comparto Mauro Baldissoni, presidente di Standard Football, David Lozano, presidente e fondatore di Fanprime, Collectif Sportech; Fulvio Matteoni, direttore relazioni istituzionali di Decathlon Italia; Valentina Righetti, presidente e fondatrice di Your Personal Trainer; Carolina Chiappero, Innovation Manager di Juventus Football Club; Gian Luca Comandini, consulente per i diritti Nft, presidente del club Vesta Calcio; Mustafa Curlu, direttore digital, sport & international di Bpifrance; Stefano De Amici, fondatore, Coo e Cpo di SportClubby.

La seconda sessione sull’esports, focalizzata sullo stato dell’arte e sulle opportunità di crescita del settore, con la moderazione di Alessio Crisantemi, direttore dei network di GiocoNews ed EsportsMag, ha visto protagonisti in un primo panel dal titolo: “Come contribuire alla nascita di un campione europeo di esport?“, Dior Buranov, Partnerships & sponsorhips manager di Gentle Mates (in partnership con Alpine); Virginie Gringarten, vice-presidente e associate general counsel di Ubisoft entertainment; Thalita Malago, presidente di Iidea; Simone Mingoli, co-fondatore e presidente di Dsyre.

Anticipato da una presentazione di Stéphane Allio, Ceo Pure Moment.

Nel secondo panel dedicato agli esports, dal titolo: “L’esport è l’anti-sport? Riflessione sui valori dell’esport” sono intervenuti: Giorgia Casciaroli, campionessa d’Europa EfootballThomas Gauthier, Vice-direttore generale di Virtual RegattaDésiré Koussawo, Presidente di France esports; Luca Pagano, co-fondatore e presidente di Qlash eSportsGuillaume Vergnas, Head of licensing, merchandising, edports & web3 di Alpine