Parte oggi il circuito femminile italiano di Valorant del Game Changers con Genesi, progetto firmato King Esport e Riot Games.

Il circuito “Game Changers” di Valorant continua a segnare nuovi traguardi nell’ambito dell’esports femminile con l’arrivo di Genesi. Si tratta del campionato italiano targato King Esport e Riot Games che hanno annunciato l’inizio della regular season promette di guidare l’esports femminile italiano verso nuove vette di successo e inclusività.

Come funziona il progetto “Genesi” di Valorant

Il circuito “Game Changers” di Valorant, ideato e promosso da Riot Games, si pone come obiettivo principale quello di promuovere la diversità e l’inclusività nell’universo competitivo di Valorant. Lanciato nel 2021, questo circuito offre un palcoscenico dedicato alle giocatrici, consentendo loro di competere al più alto livello e contribuire a una maggiore rappresentanza femminile nell’esports di Valorant. In questo contesto Riot Games Italia ha scelto di affidare la gestione della scena italiana a King Esport, uno dei principali tournament organizer italiani. Tra i progetti più recenti, ad esempio, anche Radiant Roses che in pochissimo tempo ha riscosso già molto successo all’interno della community femminile.

Il progetto “Genesi” rappresenta in qualche modo sia una prosecuzione di quanto già fatto che un nuovo inizio per l’esports femminile italiano. Con un focus sull’innovazione, l’inclusività e il talento femminile, Genesi si propone di creare un ambiente competitivo dove ogni giocatrice può esprimere il proprio potenziale e contribuire alla crescita del settore. Il nome stesso, Genesi, evoca l’inizio di un percorso innovativo e il simbolismo di un nuovo inizio per gli esports femminili in Italia. “Siamo entusiasti di collaborare con Riot Games per portare avanti questa iniziativa rivoluzionaria“, ha dichiarato Vittorio Cicatiello, Co-founder e CEO di King Esport. “Il progetto Genesi rappresenta un passo avanti significativo nell’evoluzione dell’esports femminile in Italia, e siamo fiduciosi che avrà un impatto positivo sulla community di giocatrici e sull’intero ecosistema”.

Come funziona Genesi

“Genesi” prevede tre momenti fondamentali: Split 1, Split 2 ed Offseason. Lo Split 1 è appena cominciato con l’Open Qualifier il 20 e il 21 Febbraio con la partecipazione di 13 team totali che rappresentano una crescita significativa rispetto allo scorso anno. In totale hanno partecipato 75 giocatrici, supportate da 11 coach e 8 team manager. È inoltre importante sottolineare che 8 organizzazioni hanno formato un team per partecipare all’open qualifier, dimostrando il sostegno e l’interesse delle organizzazioni nel promuovere l’esports femminile. Questo aumento evidenzia l’entusiasmo e l’interesse crescente per l’esports femminile in Italia. Le giocatrici coinvolte nel qualifier provengono da 11 nazioni diverse tra cui Italia, Svizzera, Romania, Belgio, Lituania, Germania, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svezia e Turchia.

“Dopo aver visto l’impegno di King Esports nella promozione dell’esports al femminile nell’ecosistema di Valorant, prima con il supporto al team LXT, poi con la fondazione della Radiant Rose Academy, affidare loro l’organizzazione delle qualificazioni regionali dei Game Changers ci è sembrato un passaggio davvero naturale. Non vediamo l’ora di vedere l’impatto del loro lavoro in questa nuova competizione, con l’entusiasmo, la passione e la professionalità che li ha sempre contraddistinti finora”, ha dichiarato Carlo Barone, Supervisor Brand Management di Riot Games. Durante il primo qualifier, sono stati disputati 30 match in bo1, con 8 team che hanno guadagnato l’accesso alla regular season. Allo spilt 1 seguirà la “Regular Season” a partire dal 26 Febbraio. Questa fase culminerà con i Playoff e la Finale, che vedranno i migliori team competere per la vittoria finale.