Ghostbusters Spirits Unleashed recensione: effetto nostalgia

Ghostbusters: Spirits Unleashed è un’esperienza multiplayer asimmetrica per divertirsi con un pizzico di nostalgia.

C’è un sogno nel cassetto di chiunque sia nato dopo il 1970: essere un acchiappafantasmi. Meno desiderano vestire i panni di uno di quegli strani ectoplasmi a cui i 4 protagonisti del film culto del 1984 danno la caccia, eppure Ghostbusters: Spirits Unleashed esaudisce anche questo desiderio.

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Il nuovo gioco sviluppato da Ilfonic è un multiplayer asimmetrico: 4 giocatori vestono i panni dei Ghostbuster con la missione di acchiappare un fantasma controllato da un quinto giocatore. Ogni acchiappafantasmi è armato del leggendario zaino protonico, di un a trappola e di un misuratore PKE (quello strano affare con le lucine e le antenne che si alzano) e il suo obiettivo è fare squadra con i suoi colleghi per acchiappare un fantasma prima che infesti definitivamente una location.

Il gameplay è tanto semplice quanto divertente e accessibile. Userete il misuratore PKE per trovare il fantasma, cercherete di bloccarlo con lo zaino protonico (non incrociate i flussi) e infine catturarlo nella trappola. I Ghostbuster in erba potranno anche calmare i civili spaventati dai fantasmi e per farlo dovranno completare un semplice quicktime event. Le meccaniche pensate da Ilfonic per bilanciare il gameplay 4v1 sono molto interessanti e rendono l’esperienza competitiva sia per i Ghostbuster che per il fantasma.

Ghostbusters Spirits Unleashed recensione: effetto nostalgia

Giocando nei panni dell’ectoplasma, il vostro obiettivo sarà quello di infestare la mappa di gioco (ce ne sono 5 diverse al lancio). Per farlo potete infestare oggetti facendoli fluttuare o spaventare i cittadini fino a farli fuggire, il tutto scappando o affrontando gli acchiappafantasmi. Il fantasma, poi, ha a disposizione 3 brecce che può infondere in altrettanti oggetti sparsi per la mappa. Se sta per essere catturato l’ectoplasma può teletrasportarsi a una breccia, rompendola, anche gli avversari, però, possono trovarle e distruggerle.

Il fantasma ha una barra dell’energia che può consumare per correre più in fretta, infestare gli oggetti e spaventare i civili. Possedendo degli oggetti inanimati (in stile prop-hunt) è possibile ricaricare questa barra di energia e insieme nascondersi dagli acchiappafantasmi. Ogni fantasma, poi, ha un’abilità speciale e una ultimate per riempire di materia ectoplasmatica gli acchiappafantasmi e mandarli al tappeto. Il fantasma può anche sabotare la loro attrezzatura o spaventare abbastanza cittadini da infestare definitivamente la mappa. Ci sono tanti modi per vincere.

Ghostbusters Spirits Unleashed recensione: effetto nostalgia

Sia i Ghostbuster che i fantasmi possono personalizzare non solo i loro look ma anche il loadout. Gli zaini protonici, le trappole e il misuratore PKE possono essere migliorati con nuove funzionalità e ci sono diversi tipi di fantasmi con cui giocare, ognuno con i suoi punti di forza e debolezza.

Il gameplay è intuitivo e approcciabile da grandi e piccoli e con gli amici si trasforma in un’esperienza adrenalinica e capace di regalare tante risate. Per i fan sfegatati della serie, poi, Ilfonic ha messo in piedi anche una modalità storia davvero interessante per un videogioco multiplayer.

Ghostbusters Spirits Unleashed recensione: effetto nostalgia

Più giocherete a Ghostbusters Spirits Unleashed più scoprirete come è cambiato il futuro dell’agenzia di acchiappafantasmi. Interagirete direttamente con Ray Stantz e Winston Zeddemore, doppiati dagli attori del film originale Dan Aykroyd e Ernie Hudson, e scoprirete sempre più segreti e cutscene per svelare un mistero molto intrigante e unico per l’universo dei Ghostbusters.

Se siete super fan dell’universo Ghostbusters, allora Spirits Unleashed è un must per voi, soprattutto perché si può giocare anche in solitaria, sbloccando nuovo equipaggiamento e progredendo con la storia. Se siete alla ricerca di un’esperienza divertente da provare con i vostri amici, questo gioco vi farà davvero contenti perché riesce a essere dinamico e fresco scaldando gli animi quando la lotta tra acchiappafantasmi ed ectoplasmi si fa più intensa. Il comparto tecnico è solido ma non eccellente, un piccolo difetto che scompare davanti al design intuitivo del gameplay e a tutto il divertimento di imbracciare uno zaino protonico.