Con la priorità di una community vasta e sana, libera dagli elementi “tossici” troppo diffusi in altri gruppi, Grinderlab in parallelo è anche un network di affiliazione B2B e B2C per il poker online.

Con ormai migliaia di utenti sparsi tra i vari canali social, continua sempre di più a crescere la community di Grinderlab, la più grande d’Italia, dove i poker player si danno man forte a vicenda per crescere e migliorare tutti insieme.

Un fantastico progetto per aiutare i giocatori ad avvicinarsi e sentirsi parte integrante del mondo del poker in maniera sana e consapevole, incentivando uno scambio costruttivo di opinioni, teorie e strategie per stimolare confronto, analisi e studio.

La community, in questo senso, è l’area perfetta per la condivisione e la crescita che arriva dallo scambio di cui sopra oltre che dallo studio e dal coaching.

Con la priorità di una community vasta e sana, libera dagli elementi “tossici” troppo diffusi in altri gruppi, Grinderlab in parallelo è anche un network di affiliazione B2B e B2C per il poker online. E in questo campo è fondamentale l’approccio innovativo alla rakeback.

LA COMUNITÀ PIÙ GRANDE E INNOVATIVA DI POKER ONLINE – Il fiore all’occhiello di Grinderlab non può che essere la qualità della community che ha creato e seguito con cura e attenzione verso i suoi partecipanti.

Già da tempo è riconosciuta come una community caratterizzata da un ambiente sano, leale e sportivo, dove ci si può confrontare e dare il proprio parere. Non da meno, è una grande fonte di informazioni, con una serie di aggiornamenti sui tornei, risultati, analisi delle mani e curiosità proposte dalla redazione di Grinderlab e accessibili sul sito e sui social.

Chi conosce il microcosmo del poker italiano avrà già capito la differenza. In tantissimi gruppi e pagine Facebook, l’approccio si è fatto completamente scorretto, dove player alla ricerca di informazioni vengono anche “bullizzati” dai piccoli squali di questa o quella community.

È una difficoltà non indifferente per i recreational player o i futuri grinder alle prime armi, che non ricevono supporto nel crescere, ma stimoli ad allontanarsi dal gioco o peggio avere un approccio sbagliato.

Per Grinderlab, invece, la missione era quella di creare un ecosistema sano, leale, divertente e corretto dove i players riescono a condividere le loro esperienze senza avere il timore di essere derisi o insultati nei casi peggiori.

Come è noto, migliorare (che sia tramite studio, coaching o confronto con altri players) è la chiave di successo per chi vuole fare del poker un lavoro, ma è anche essenziale per divertirsi diminuendo i rischi, per chi vuole solo passare il tempo senza diventare il “pollo” da spennare.

COS’È LA RAKEBACK E COME FUNZIONA SU GRINDERLAB – La rake è una percentuale trattenuta dalla poker room e serve a pagare le tasse all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli passando attraverso Sogei, il braccio informatico del Ministero delle Finanze. Ovviamente una parte di questa serve anche a sostenere i costi della piattaforma, e a generare un guadagno per la società.

La rakeback invece è la restituzione al giocatore di una parte di questa percentuale trattenuta dal denaro giocato. In altre parole, un “bonus” proporzionale alla rake versata.

Grinderlab si prende cura della sua community anche grazie ai migliori accordi di rakeback disponibili.

Per un giocatore di poker online, scegliere la giusta opzione in questo caso è fondamentale, e influisce in modo nettamente positivo sul bilancio di ogni player.

È Grinderlab stessa a spiegare in parole concise ma esaustive i vantaggi di un buon accordo di rakeback:

– Si possono incrementare le vincite in maniera costante;
– Se sei un giocatore che fa “pari”, o è leggermente perdente, si può recuperare una parte delle perdite o addirittura andare in positivo grazie proprio alla percentuale che torna indietro per tutte le mani giocate;
– Si possono ammortizzare le oscillazioni del proprio conto gioco oltre a limitare l’incidenza della varianza: anche perdendo si genera della rake, e con la rakeback si può recuperare una parte del gioco prodotto e resistere meglio ai periodi di run negativa.

E per completezza, è sempre Grinderlab ad elencare i Contro: nessuno.