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Il Team Liquid abbraccia Apex Legends. La nota organizzazione di eSports olandese ha migrato il suo team di Call of Duty Blackout verso il nuovo fenomeno del momento. La squadra rimane composta dai 4 veterani del battle royale, ma sono aperte le selezioni per cercare campioni specializzati.

LE MOTIVAZIONI – Secondo il Team Liquid, Blackout non sarebbe stato abbastanza valorizzato a livello di eSports e gli sviluppatori avrebbero mostrato disinteresse nel supportare grandi eventi competitivi. L’uscita di Apex Legends e le dichiarazioni di Respawn sulla centralità del gioco competitivo hanno convinto gran parte dei giocatori pro a passare al nuovo videogioco. Contro Blackout ha giocato anche il fattore pc: il fatto di essere un gioco prettamente da console non ha agevolato lo “sfondamento” su Twitch e di conseguenza la perdita di visibiità è stata notevole.

TEST – Il Team Liquid, con questo roster, ha già partecipato a una competizione di Apex Legends il 2 marzo: al DLive Apex Tournament 2, si è classificato nono su 19 squadre partecipanti. Sono i primi approcci con gli eSports per il videogioco a metà tra League of Legend e PUBG. Approcci necessari per migliorare affiatamento e tecniche del Team perché giocare in squadra ad Apex non è facile, in quanto ogni personaggio ha stili e abilità uniche ed è difficile comunicare con i compagni e combinare i protagonisti al meglio.

TUTTI SU APEX – Il Team Liquid non è il primo e non sarà l’ultimo Team a sposare la causa di Apex Legends. La stessa strada l’hanno intrapresa grandi organizzazioni come 100 Thieves, Gen.G e Penta Sports. Anche NRG Esports ha rivelato, recentemente, di aver reclutato Brandon ‘Ace’ Winn nella sua squadra, in aggiunta a Coby ‘Dizzy’ Meadows e Richard ‘KingRichard’ Nelson.