Complici la pandemia, i conseguenti blocchi, le lunghe giornate passate in casa davanti al monitor, durante le quali aveva ottenuto ottimi risultati e un grande seguito come in pista, Lando Norris, pilota McLaren, ha fondato il suo team eSport Quadrant. L’idea lo solleticava da tempo, il momento attuale non ha fatto che accelerare quello che era già in cantiere. Il ventenne britannico (che compirà 21 anni il 13 novembre), ha infatti dichiarato alla BBC: “Il blocco ha accelerato le cose, perché (in questo periodo, n.d.r.) stavo facendo e ottenendo molto più in streaming”.

Norris ha seguito le orme dello svizzero Romain Grosjean, compagno di squadra in F1, che aveva annunciato la nascita della sua R8G Sim Racing ad aprile. Quest’ultimo si è però voluto concentrare esclusivamente sulle corse, mentre il team del britannico, sempre alla BBC, ha spiegato: “Stiamo iniziando abbastanza in piccolo, ma con il sogno di espanderci e diventare una squadra molto più grande in tutti gli eSport, non solo nelle corse”.

Il giovane, nonostante sia già un campione affermato in pista, come molti dei suoi coetanei è un grande appassionato di videogiochi. Durante il primo lockdown il suo seguito su Twitch ha avuto un balzo enorme, passando da 185000 a 600000 fan. Nello stesso periodo, come già detto, la sua presenza online è stata molto costante, prendendo parte a diverse gare chiamate “Not the GP“, assieme a piloti e sportivi di svariate discipline e un discreto numero di altre celebrità.

Veloce Esports, organizzatrice dell’ evento, si è unita a Norris per il lancio della sua squadra, e il cofondatore Jamie MacLaurin ha affermato che l’obiettivo iniziale sarà quello di sviluppare e ampliare la presenza del britannico online, per poi perseguire gli obiettivi già citati e far crescere la squadra rendendola competitiva su più fronti.

Uno dei punti forti della presenza online di campioni come Norris è il ritorno in termini di follower. Giocare in streaming, trasmettendo da casa propria,  equivale a far sentire un campione assoluto come lui un po’ più umano e vicino ai comuni mortali. E questo piace, perché a differenza di quanto accadeva in passato, da l’impressione ai fan (per niente irreale, anche se difficile e non per tutti) di poter interagire in maniera diretta con i propri eroi, arrivando addirittura a sfidarli in rete. Concetto espresso molto bene da MacLaurin: “La bellezza del fatto che Lando trasmetta online significa che i fan lo vedono nella sua camera da letto e hanno una stretta affiliazione con lui”, per l’appunto.