Uno split iniziato in sordina, rincorrendo gli altri team apparentemente più affiatati e già pronti per affrontare la stagione primaverile dell’LCS, la massima serie competitiva di League of Legends in Nord America. Eppure tutti gli analisti più importanti erano sicuri prima dell’inizio della competizione che quello degli Evil Geniuses fosse un roster di tutto rispetto che potesse serenamente puntare al titolo: la botlane composta da Zeyzal, ex Cloud9 e semifinalista mondiale 2018, Bang, ex SK Telecom T1 e due volte campione del mondo con Faker, Kumo, promettentissimo toplaner emergente strappato all’Academy dei Cloud9, Svenskeren, ex TSM e C9, e infine il nostro orgoglio nazionale Daniele “Jiizuké” Di Mauro, al suo primo split in LCS dopo i due anni trascorsi in Europa con i Vitality.

Il team però non ingrana. Le prime sei settimane sono un continuo 1-1, una vittoria e una sconfitta, più lo 0-2 della Week 2 che lin condanna a una posizione appena sotto la media. Poi dalla Week 7 l’esplosione: quattro vittorie consecutive, interrotte solo dalla sconfitta con i Cloud9, per un totale di cinque vittorie in sei partite che li hanno portati al secondo posto in classifica generale dopo aver vinto anche lo spareggio con gli 100Thieves (che in precedenza avevano sconfitto i FlyQuest nel primo turno del tie-break a tre). Una serie di risultati positivi arrivati anche con la consacrazione di Jiizuké nella scena americana. Nonostante fosse tra i migliori midlaner per statistiche fino al 15esimo minuto, solitamente momento spartiacque della partita in cui si passa dal giocare le proprie corsie in solitaria agli scontri di gruppo, il team non riusciva poi a sinergizzare al meglio, perdendo in alcuni casi anche il vantaggio accumulato in precedenza. Poi Daniele è salito in cattedra, favorito anche dalla possibilità di utilizzare alcuni dei campioni che lo hanno reso famoso, Ryze su tutti, conquistando persino il titolo di MVP della settimana nella Week 8.

Per gli Evil Geniuses arriva adesso la possibilità di lottare per il titolo partendo da una posizione più favorevole ai playoff. Jiizuké e il suo team affronteranno i FlyQuest in virtù della scelta dei Cloud 9, primi, di sfidare gli 100Thieves. Perdere una serie, che sarnnno tutte alla meglio delle 5, non significherà dire addio ai sogni di gloria: si verrà invece “retrocessi” nel tabellone inferiore dove basterà una singola sconfitta per tornare a casa a mani vuote. 

Dai playoff sarà invece escluso il Team Liquid. Dopo quattro titoli consecutivi in entrambi gli split del 2018 e del 2019, la squadra di Doublelift non è riuscita ad andare oltre il nono posto in campionato. Poche motivazioni e l’arrivo di Broxah dai Fnatic in giungla, giunto tardi per via di problematiche legate al visto, non hanno aiutato la squadra a trovare la giusta alchimia per affrontare la competizione. In merito alle poche motivazioni una precisazione è doverosa: da quest’anno lo Spring Split dell’LCS non conferisce più punti circuito per la qualificazione al mondiale, rendendo di fatto la stagione primaverile decisamente meno appetibile per i giocatori e le squadre. Oltre la perdita d’immagine, quindi, non è tuttavia un risultato così dannoso o irrimediabile.