Il team esports del glorioso club friulano ai nastri di partenza nella seconda edizione del torneo Pro Club, della Lega Nazionale Dilettanti

La LND eCup 2022 dà il suo benvenuto all’Udinese eSport. Il club friulano fa il suo ingresso nella competizione di calcio virtuale della Lega Nazionale Dilettanti, unica nel suo genere, alzando ancor di più il livello tecnico complessivo della kermesse. Dopo Hellas Verona, Ternana, Palermo, Fidelis Andria, Carrarese e Monterosi Tuscia arriva anche l’iscrizione di un’altra realtà professionistica pronta a misurarsi con i migliori team eSport della eSerieD ed eSerieE. Un grande blasone che, dal 1911, fa battere i cuori dei tifosi udinesi e non ha certo bisogno di presentazioni. In console ci saranno quindi, in questa seconda edizione, anche i colori di uno dei più gloriosi sodalizi calcistici italiani che ha sfiorato il titolo italiano nel 1954-55 e vinto uno scudetto nel 1896, anche se mai riconosciuto. Motivo dell’assenza di questo successo nell’albo d’oro ufficiale, il fatto che il torneo a tre (cui parteciparono, la Pg Ferrara, l’Istituto Turrazza di Treviso e, appunto l’Udinese, o meglio la Società Udinese di Ginnastica e Scherma, composta da studenti delle scuole tecniche udinesi, disputatosi a Treviso dal 6 all’8 settembre), non fu organizzato dalla Federcalcio (che fu istituita un anno dopo), bensì dalla Federazione Italiana Scherma.

Tornando al mondo del calcio virtuale, il responsabile Fifa Udinese Esport Marco Ferraro (nella foto), ci presenta la squadra bianconera che dal prossimo 19 gennaio scenderà sul campo della PlayStation per questo suggestivo torneo Pro Club 11 vs 11: “L’Udinese eSports nasce nel 2020 per disputare la prima eSerie A che venne purtroppo rimandata a causa della pandemia. Nonostante ciò abbiamo promosso svariate iniziative in ambito videoludico/sportivo per cercare di creare un solido legame tra reale e virtuale”. Quali sono le competizioni più importanti alle quali avete preso parte e quelle in cui siete presenti oggi? “Sicuramente la eSerie A rappresenta per noi la competizione più importante oltre agli eventi di rilievo internazionale che riguardano i videogiochi che trattiamo”. Quali sono e sono state le attività proposte ai propri appassionati da parte dell’Udinese esports?: “Sin dal principio abbiamo cercato di approcciarci agli esports seguendo lo stile Udinese. Da qui nasce Udinese eAcademy, che conta ad oggi una trentina di ragazzi con l’ambizione di far diventare la loro passione un’attività vera e propria; l’intento è quello di fare “tutto in casa”, cercando i futuri atleti direttamente all’interno della nostra eAcademy, da cui provengono tutti e 3 gli attuali Pro Player: Riccardo “Dastardly_27”, Lorenzo “JollyRoger_2005” e Andrea “Mila898_”.

Conoscevate già le attività della LND eSport? Qual è il vostro giudizio sul lavoro svolto fino ad ora?: “Non vedevamo l’ora di poter prender parte alle attività della Lega Nazionale Dilettanti con il nostro Team Pro Club. Seguo dal principio quanto è stato fatto da LND e non posso far altro che elogiare tutto ciò che fino ad oggi è stato organizzato e raggiunto. Chiaramente mi auguro che il “viaggio” sia appena iniziato”.

La “Coppa” istituita dalla LND eSport, pronta alla sua seconda edizione, comincia a coinvolgere realtà professionistiche sempre più importanti. Con quale spirito si accosta l’Udinese Esport?: “Uno dei motivi che ci porta qui è proprio questo: inserirci all’interno di una competizione che ormai vanta sempre più squadre reali che si sono tuffate nel mondo esports; i ragazzi daranno il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile”. Oltre al coinvolgimento di team esports che sono espressione di club professionistici, la peculiarità della LND eCup è quella di mettere l’una di fronte l’altra squadre che portano i colori di società di A, B, C, fino alla Serie D italiana e oltre. Cosa ne pensi di questo format?: “Questa caratteristica – conclude Ferraro – contraddistingue la competizione e rappresenta l’elemento vincente. La crescente presenza di squadre reali, di ogni categoria, porta sempre più interesse nel vasto pubblico. Sempre più società e giocatori vengono raggiunti, compresi coloro che sono esterni al mondo Pro Club e ciò, è fondamentale per la crescita dell’intero panorama esports italiano”.