Il comitato consultivo sugli esports del Nevada inizierà a formulare le sue raccomandazioni sulle scommesse sugli esports ad agosto.

Il Comitato tecnico consultivo per gli esports del Nevada Gaming Control Board, istituito durante lo scorso anno con la creazione di un gruppo di sette membri, allo scopo di facilitare le scommesse sugli esports all’interno dello Stato, ha appena celebrato la sua seconda riunione. Annunciando che ci sarà una nuova e ulteriore riunione in agosto, per iniziare a formulare le prime raccomandazioni per il Control Board e la Nevada Gaming Commission relative a questo segmento.

Durante l’ultima riunione dell’organismo, della durata di tre ore, il team di esperti – che a febbraio aveva visto aggiungersi un ottavo membro – ha raccolto una serie di testimonianze di esperti sull’uso dei dati ufficiali generati dalle competizioni e su come dovrebbero essere utilizzati per sviluppare una piattaforma di scommesse per gli esport, stando a quanto riporta il Las Vegas Review. Il comitato ha quindi deciso di incontrarsi di nuovo prima della prossima riunione trimestrale programmata del gruppo per prendere decisioni concrete su come si potrà scommettere sulle competizioni che coinvolgono partite e tornei di videogiochi.

In particolare, gli esperti del Comitato esamineranno il regolamento dell’Ngcb sui “racebook” e rotocalchi sportivi per determinare se le regole vigenti per le scommesse sportive potrebbero essere modificate o migliorate per includere anche le scommesse sugli esports. Il documento di 17 pagine affronta tutti gli aspetti relativi alle operazioni di scommesse sportive, inclusi i requisiti di conservazione dei registri, i tipi di scommesse consentiti e vietati e le scommesse “parlay”.

I membri del comitato hanno convenuto che le scommesse sugli esports potrebbero essere molto simili alle scommesse sugli eventi sportivi tradizionali, ma cercheranno di determinare se debba essere redatto un nuovo regolamento che incorpori alcune delle “circostanze speciali” che riguardano gli esports, che spesso coinvolgono professionisti e dilettanti, tra i partecipanti a popolari competizioni di videogiochi. Inoltre, i membri del board cercano di stabilire sistemi in cui i dati ufficiali vengono trasmessi alle società che accettano scommesse in tempo reale.

Durante l’incontro di lunedì scorso, il comitato ha ascoltato le presentazioni di Moritz Maurer, Amministratore delegato di Grid, una piattaforma di esports tedesca; Amir Mirzaee e Martin Dachselt, dirigenti della Bayes Esports Solutions con sede in Germania, quale fornitore di dati di esports; Vlastimil Venclik e Marek Suchar di Oddin.gg sulla creazione di linee di scommesse sugli esports. I dirigenti ritengono che i bookmaker che accettano scommesse sugli esports auspicano di poter compilare una cronologia dei dati ufficiali al fine di stabilire quote eque per gli scommettitori.

Eric Bowers, vicepresidente dell’architettura e dell’innovazione per Boyd Gaming Corp, ha anche fornito ai membri del comitato una prima stesura dei piani della società di Las Vegas per una piattaforma di scommesse sugli esports.

Una concertazione pubblica che, va detto, potrebbe (dovrebbe?) fungere da esempio nel resto del mondo e in altri paesi – come l’Italia – in cui si sta tentando di regolamentare il settore degli esports e/o le scommesse sugli eventi di questo tipo.

L’attuale regolamentazione in Nevada autorizza le scommesse sugli esports in base all’evento. Ciò richiede agli operatori di presentare una domanda al Gaming Control Board per la verifica e l’approvazione per ogni competizione. Dopo che il Nevada ha consentito di scommettere su un record di 12 eventi di esports nel 2020, il “Nevada State Bill 165” è stato convertito in legge dal governatore Steve Sisolak nel giugno dello scorso anno, creando un comitato tecnico consultivo che avrebbe lavorato sotto gli auspici del Nevada Gaming Control Board per fornire consigli e migliori pratiche in relazione alle scommesse sugli esports.

Originariamente, il disegno di legge mirava a creare una Commissione di regolamentazione degli sport che funzionasse in modo molto simile alla Commissione atletica del Nevada che concede in licenza e regola sport come la boxe e le arti marziali miste, ma quell’idea è stata respinta e modificata, in gran parte a causa degli editori di videogiochi e organizzatori di tornei.

I primi sette membri sono stati selezionati dall’Ngcb a novembre 2021. Si tratta di: Paul Hamilton, co-proprietario e Amministratore delegato di Atlanta Esports Ventures. Altri membri sono Brett Abarbanel, Direttore della Ricerca per l’Unlv, International Gaming Institute, dell’Università del Nevada; Seth Schorr, Amministratore delegato di Fifth Street Gaming; Lovell Walker, vicepresidente dello sviluppo, Penn National Gaming; Jud Hannigan, Amministratore delegato di Allied Esports; Brandon Snow, Head of Esports, Activision Blizzard; Che Chou, Senior Director, Esports di Ubisoft; e Robert Forbes, Senior Director, Legal – eSports di Activision Blizzard.

La prima riunione del comitato si era tenuta a marzo e si è concentrata sull’integrità, sulla protezione del pubblico del gioco d’azzardo e sulla definizione di regole per prevenire le partite truccate e altre forme di imbroglione. L’Esports Technical Advisory Committee dovrebbe riunirsi trimestralmente e i suoi membri rimarranno in carica fino a novembre 2024.

Intanto, la Casino Esport Conference (CEC) ha recentemente annunciato che per la prima volta aggiungerà un terzo giorno in più che vedrà la creazione della CEC University (CEC-U), volta a fornire lezioni su diverse aree di esport e video gioco. Questi includono: scommesse, monetizzazione, marketing, legale, hosting di tornei, criptovalute, blockchain, NFT, metaverso, Web 3.0 integrato, hardware, giochi, cultura, e altri ancora.

Questo spazio educativo completamente nuovo farà parte della settima edizione di CEC dal 27 febbraio al 1 marzo presso l’Alexis Park Resort a Las Vegas.