Sky Broadband e Guild Esports lanciano #NoRoomForAbuse, una nuova potente campagna nata per denunciare gli abusi subiti dalle donne nel gaming.

#NoRoomForAbuse si presenta come un’esperienza immersiva, progettata per ricreare il clima di intimidazione e abuso in cui sono costrette a vivere le giocatrici online. La campagna vede alcuni influencer giocare a un videogame da soli al centro di una stanza circondata da schermi, presso lo Sky Guild Gaming Center di Shoreditch.

Man mano che il gioco procede, le sagome di alcuni uomini iniziano ad affollare gli schermi e ai giocatori vengono lanciati pesanti insulti. Nel frattempo vengono misurati i livelli di stress e il successo degli influencer mentre ricevono le offese, per meglio far comprendere l’impatto che tali abusi hanno su coloro che li subiscono.

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La campagna #NoRoomForAbuse si basa su esperienze reali vissute dalle giocatrici di Guild Esports. Quindi, i contenuti che gli influencer coinvolti hanno condiviso sui loro canali dopo aver vissuto quest’esperienza sono uno spaccato della vita quotidiana delle player professioniste e degli ostacoli che impediscono a tante donne di entrare negli esports.

«Il linguaggio utilizzato nel gaming è inaccettabile e molti sono ignari dell’esperienza che le donne affrontano ogni giorno – ha spiegato Jaclyn Beavis, responsabile della pubblicità e delle campagne di Sky -. Le voci influenti sono fondamentali per aiutarci a sensibilizzare, dimostrare il cambiamento e invitare il loro pubblico ad allearsi e schierarsi con noi contro gli abusi nel gaming».

L’idea di #NoRoomForAbuse è nata da uno studio pubblicato da Sky Broadband e Guild Esports. La ricerca ha rivelato che quasi la metà (49%) delle giocatrici in Gran Bretagna ha subito abusi e molestie durante il gioco o lo streaming online, percentuale che sale al 75% tra le persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

I risultati dello studio approfondiscono le diverse esperienze vissute da uomini e donne che giocano ai videogiochi su internet, con oltre la metà (52%) delle donne che ammette di sentirsi preoccupata per la propria salute mentale quando gioca online.

«Migliorare le opportunità per le donne negli esports è un impegno chiave della nostra partnership con Sky – ha dichiarato Jasmine Skee, CEO di Guild Esports -. Anche se c’è ancora del lavoro da fare, siamo orgogliosi di essere in prima linea nel promuovere una maggiore partecipazione femminile nel settore e creare una comunità di gioco inclusiva».

Sky Broadband e Guild Esports hanno anche collaborato con l’ente di beneficenza Cybersmile, per creare una serie di moduli educativi interattivi, volti ad aumentare la consapevolezza degli abusi sessisti nel gaming, promuovere la sicurezza personale e consentire ai giocatori di essere informati meglio.

I moduli trattano come riconoscere gli abusi, come segnalare comportamenti abusivi e, cosa più importante di tutte, come diventare un alleato. Solo così si potrà creare uno spazio sicuro in cui le giocatrici e i loro alleati potranno giocare insieme.