L’italiano Riccardo Romiti trionfa nel primo appuntamento della nuova stagione competitiva: battuto in finale il coreano Maru.

Un altro trionfo si aggiunge al palmares del giocatore italiano Riccardo “Reynor” Romiti: il campione del mondo in carica di Starcraft II ha conquistato il Dreamhack Masters Summer, primo torneo della stagione competitiva 2021/2022. Un torneo complesso, arrivato dopo due secondi posti consecutivi: la sconfitta in finale al TeamLiquid StarLeague 7 contro il coreano Trap e contro il francese Clem al Dreamhack Masters Summer Europe. 

Al primo evento online globale tuttavia Reynor non delude. Dopo aver superato la fase a gironi con due vittorie e una sconfitta, vincendo il match decisivo contro Zest, Reynor ha poi infilato tre vittorie di fila contro altrettanti giocatori coreani: Dream ai quarti, Rogue in semifinale e Maru. La finale è stata una partita altalenante con Reynor che è andato avanti 2-0 per poi farsi rimontare e superare 2-3 con due match point per l’avversario. Sangue freddo e mente lucida, due caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto, gli hanno permesso di non cedere terreno e di giocare il suo miglior Starcraft II portandosi prima sul pareggio e poi vincendo la mappa decisiva per il punteggio finale di 4-3.

Secondo quanto riportato da Esportschart il torneo è stato visto da una media di 18.800 spettatori, con un picco di 36.728 e un totale di 429.338 ore viste. Numeri non certo esaltanti se paragonati ad altri esports ma che sono sintomo di un interesse ancora vivo per Starcraft II nonostante i suoi ormai quasi 11 anni di vita. In particolare il match più visto è stata proprio la finale tra Maru e Reynor: un ottimo modo per festeggiare il suo diciannovesimo compleanno, arrivato l’1 luglio.

Chi ha deluso è stato senza dubbio il giovane Clem: forse uno dei pochi capace in questo momento di tenere testa a Reynor, il francese non è riuscito a vincere nemmeno un match nel Girone D chiuso da Neeb, Time e Heromarine, nomi senza dubbio famosi all’interno della scena competitiva ma di certo non di primissimo piano e alla sua portata.