Riot Games ha annunciato gli enti no-profit vincitori della campagna di beneficenza di fine anno: tre le realtà italiane.

Nelle scorse settimane i giocatori di tutti i titoli Riot Games hanno potuto votare per decidere come distribuire i 6 milioni di dollari del Riot Games Social Impact Fund tra le 83 fondazioni di beneficenza di 28 paesi/regioni. Sviluppatore e produttore di videogiochi e titoli esports come League of Legends e Valorant, Riot Games ha da tempo intrapreso anche un significativo percorso a sostegno degli enti benefici. 

Come funziona il Social Impact Fund

Attraverso un sistema di votazioni andato in scena nelle ultime settimane del 2022, a dicembre Riot aveva annunciato che avrebbe donato 6 milioni di dollari in beneficenza e che i giocatori avrebbero potuto votare per decidere come distribuire i fondi tra 83 diversi enti no-profit. L’organizzazione con più voti in ogni paese/regione ha ricevuto il 50% dei fondi stanziati per l’area in questione, mentre a ciascuno degli altri due enti candidati è stato devoluto il 25%. 

Riot ha garantito una donazione minima di 15.000$ a ciascuna no-profit che ha partecipato all’iniziativa. Dopo due settimane di votazione, oltre 775.000 giocatori si sono espressi per indicare quale organizzazione sostenere. “Grazie ai nostri straordinari giocatori, abbiamo potuto fare la differenza per 83 enti no-profit in tutto il mondo”, ha dichiarato Jimmy Hahn, Responsabile senior del Social Impact di Riot Games. “Il 2022 è stato un anno fantastico per il Social Impact Fund e, nel 2023, non vediamo l’ora di offrire ai giocatori altre opportunità per avere un impatto significativo e cambiare in meglio le loro comunità locali attraverso i nostri giochi.”

Le vincitrici italiane

Tra le 83 organizzazioni no-profit che hanno partecipato ci sono anche tre enti italiani beneficiari dell’iniziativa. Si tratta della Fondazione Soleterre che lavora per il riconoscimento e l’applicazione del Diritto alla Salute nel suo significato più ampio.Per questo oltre a fornire cure e assistenza medica, si impegna per la salvaguardia e la promozione del benessere psico-fisico per tutte e tutti, sia a livello individuale che collettivo, ad ogni età e in ogni parte del mondo. Tra quelle italiane è quella che ha ricevuto più voti.

Il secondo ente benficiario è poi Chayn Italia, una piattaforma femminista che contrasta la violenza di genere attraverso strumenti digitali e pratiche collaborative, parte di un network internazionale con numerose attiviste che operano in India, Pakistan e Regno Unito. Infine L’Abilità Associazione Onlus che sviluppa e gestisce, direttamente o in partnership con enti pubblici e fondazioni, servizi e progetti innovativi per i bambini con disabilità e le loro famiglie nelle aree del gioco, dell’educazione, della scuola, della residenzialità e, in generale per le persone con disabilità, nelle aree dell’accessibilità e dell’inclusione.