Il broadcaster italiano rinuncerà a trasmettere il campionato coreano di League of Legends nel 2023.

Le mattine italiane degli appassionati di League of Legends non saranno più le stesse nel 2023: secondo quanto abbiamo appreso da fonti vicine al broadcaster, dal 2023 non sarà più trasmesso l’Lck, il campionato coreano, in italiano. Pg Esports ha iniziato a portare agli amanti di League la competizione di più alto livello al mondo, con di fatto i migliori giocatori al mondo, con il commento in italiano da gennaio 2021: si è quindi trattato di due anni vissuti in pieno trasporto emotivo che ha consentito a nuovi caster di trovare la propria strada, come Etrurian e Wolcat, aggiunti al parco di League of Legends proprio per far fronte alla nuove ore di broadcast, così come per altri di presentarsi e crescere nel tempo, come AceRoxas, TheCoderInside, Zenzi o Juannetti, quest’ultimo arrivato a far parte della broadcast crew ufficiale anche del Pg Nationals e, per ultimo, dei Worlds 2022. 

Perché l’addio all’Lck

Nonostante i buoni numeri in termini di spettatori, l’Lck rimane un prodotto che richiede tante ore di attenzione e numerose risorse: non è tanto il formato Bo3, quanto il calendario decisamente fitto dal mercoledì alla domenica ogni settimana, con almeno sei o otto ore di broadcast. Se a questo aspetto di monte ore aggiungiamo che dal 2023 Pg Esports si occuperà di gestire anche la nuova lega italiana di Valorant, risulterebbe difficile e complesso incastrare le risorse e le tempistiche per ottimizzare le varie trasmissioni. 

Un addio amaro

Pg Esports, tournament organizer e broadcast partner di Riot Games, avrebbe pertanto l’intenzione di eliminare l’Lck dal proprio palinsesto. Per i tanti appassionati di League of Legends rimarrà solo la diretta in inglese sul canale ufficiale Lck_Global anche se il servizio offerto da Pg Esports rappresentava un importante strumento per superare l’ostacolo della lingua, una barriera ancora per molti, e fruire in modo più diretto delle spiegazioni dei caster su cosa stesse avvenendo in partita. Soprattutto all’indomani del ritorno della Corea in finale mondiale con due rappresentanti, i T1 e i Drx, che si sfideranno nella notte italiana fra il 5 e il 6 novembre per conquistare il titolo mondiale.