Nel 2023 la fusione fra le tre competizioni nel tentativo di creare una super regione competitiva nell’ambito delle European League.

Una delle principali problematiche che le Minor Region europee, oggi chiamate Non-Accredited, incontrano sono principalmente i numeri bassi riscontrati tra gli spettatori rispetto a regioni come Polonia, Spagna, Francia e Germania. Non da meno rappresentano una problematica ormai anche lo scarso numero di giocatori nazionali da cui attingere, costringendo molte delle squadre, incluse quelle italiane, ad andare a pescare all’estero per trovare giocatori di livello. Un problema che è condiviso dal Pg Nationals, il massimo campionato italiano, con altre due Erl: la Hitpoint ceco-slovacca e la Ebl balcanica.

Cyberground dubbiosi

Nonostante il Pg Nationals sia indiscutibilmente la migliore fra le tre, Riot Games avrebbe deciso, nel corso di una riunione avvenuta il 29 febbraio scorso, di proporre alle tre Non-Accredited di fondersi e creare un’unica competizione regionale, promettendo in cambio di presentarla come una Accredited. I tre tournament organizer delle rispettive competizioni, ascoltate nel corso del mese di marzo le attuali squadre partecipanti, hanno risposto positivamente nonostante alcuni dubbi arrivati proprio dall’Italia: i Cyberground Gaming hanno sottolineato come sia necessario che “deve essere garantito il nostro piazzamento fuori dai playoff ma non in relegation, altrimenti perderemmo la nostra identità.” Entusiasti invece i Samsung Morning Stars: “Eravamo convinti di non poter superare il nostro 0-14: in questo modo invece con così tante squadre partecipanti avremo la possibilità di fare ancora meglio.”

20 squadre partecipanti

Secondo quanto trapelato, e che sarà presenato ufficialmente il prossimo 31 aprile tra un mese esatto, le squadre partecipanti saranno infatti 20, così distribuite: 8 per il Pg Nationals, 6 per l’Hitpoint Masters e altre 6 per l’Ebl, in modo da garantire una corretta distribuzione. L’esperimento non è tuttavia finito: dato l’alto numero di squadre non saranno disputati due split ma un intero split che durerà per tutto l’anno. All’Eumasters Spring andranno invece le prime quattro classificate al termine del girone di andata, mentre il campionato proseguirà poi per tutta l’estate senza pause. 

Nlc relegata

Ultima ma non meno importante modifica riguarderà invece l’Nlc: la lega che unisce Regno Unito e Paesi Scandinavi sarà relegata a Non-Accredited con Astralis ed Excel che abbandoneranno la competizione. Le due potrebbero così arrivare proprio nella neonata PgHpmEbl (nome provvisorio), aumentando ancora di più l’interesse verso il campionato. L’Nlc vedrà inoltre scendere a uno il proprio slot per l’Eumasters, che partirà dai Play-In, mentre come già menzionato dalla PgHpmEbl andranno quattro squadre all’Eumasters. La vincitrice dell’intera stagione invece conquisterà un posto in Lec dal 2024. Soddisfatti i Macko: “Siamo pronti a vincere l’Lec al nostro primo anno, perché tanto è ovvio che saremo noi i vincitori del campionato PgHpmEbl. Obiettivo Worlds nel 2025.”

Si parte nel 2023

Il nuovo campionato aprirà i propri battenti nel 2023 con più broadcast per ogni lingua delle nazioni partecipanti. Moonboy, caster del Pg Nationals, è pronto alla nuova sfida: “Sarà per noi molto complicato: penso che lascerò la competizione italiana per castare in serbo. D’altronde ho sempre voluto mostrare al mio pubblico cosa avessi in serbo per loro.”