Il 13 dicembre 2015 il giovane campione italiano Assoluto di scacchi Luca Moroni, già vicecampione del mondo under 16, a Milano disputa 120 partite in simultanea, giocando contemporaneamente contro altrettanti avversari. La manifestazione dura 6 ore e 20 minuti, al termine della quale Luca ottiene 106 vittorie, 9 sconfitte e 5 pareggi. La simultanea è una delle classiche sfide che i migliori scacchisti cercano spesso di intraprendere, sia per testare i propri limiti che per mostrare le proprie abilità. E anche nel mondo dell’esports italiano sta per diventare un grande classico con il ritorno del Red Bull The Br4wl di Hearthstone.

Si è spesso detto che Hearthstone e gli altri giochi di carte digitali, o fisiche, sono assimilabili agli scacchi come giochi della mente in quanto ad abilità richieste e attenzione costante necessaria per giocare al meglio. Con la differenza che, come tutti i giochi di carte, una componente è ovviamente dettata dalla fortuna di pescare o meno una carte carta, mentre i pezzi degli scacchi sono tutti sulla scacchiera fin dall’inizio. Da un lato, quindi, il videogioco di carte collezionabili più famoso e diffuso al mondo, dall’altra le iniziative di un brand come Red Bull che ha sposato da subito l’esports e il gaming competitivo, a volte anche con formati innovativi: così come il Red Bull Factions è diventato un appuntamento fisso per gli appassionati di League of Legends, lo stesso si appresta a fare il Red Bull The Br4wl che ritorna per il secondo anno consecutivo per tutti gli amanti di Hearthstone che nel mondo conta più di 100 milioni di giocatori. 

Il torneo è suddiviso in tre fasi. Una prima fase di Open Qualifier che parte il 6 maggio 2020 e proseguirà per tutto il mese, una volta a settimana ogni mercoledì: 6, 13, 20 e 27 maggio con le partite in streaming sul canale Twitch di Red Bull Italia per un massimo di 256 giocatori. Ognuno di loro avrà a disposizione tre mazzi di tre classi diverse e giocherà con il formato Conquest (qui il regolamento completo) I primi due di ogni tappa conquisteranno l’accesso alla fase successiva, ovvero i playoff con partite previste per il 4 e 10 giugno con il formato a doppia eliminazione: perdere una partita non comprometterà l’intero percorso ma porterà il giocatore in questione nel tabellone inferiore, il cosiddetto Loser Bracket. Una seconda sconfitta escluderà invece il giocatore dalla strada verso il sogno. Gli otto giocatori saranno suddivisi in due gruppi che si svolgeranno ognuno con il formato GSL a doppia eliminazione.

I migliori due di ogni gruppo, quindi il vincitore del Winner Bracket e del Loser Bracket, conquisteranno l’accesso alla finale che sarà giocata il 27 giugno con il formato The Br4wl che da il nome alla competizione: tutti contro tutti, contemporaneamente. Un format che dopo l’esperimento della prima edizione nel 2019 ha trovato grande entusiasmo e ricevuto la conferma anche per il 2020: quest’anno con una piccola modifica. Vista l’emergenza Covid-19 e l’impossibilità di disputare l’evento dal vivo, anziché portare i giocatori all’arena Red Bull sarà la stessa Red Bull ad andare a casa dei giocatori finalisti per creare, anche online, la stessa atmosfera di un torneo vissuto in prima persona, garantendo la stessa adrenalina e lo stesso spettacolo. Un’occasione resa possibile sia dal team esports di Red Bull che dalla collaborazione con l’official partner della competizione, Predator

A conferma della bontà dell’iniziativa, e soprattutto del suo ritorno, ha parlato proprio l’official partner Predator tramite le parole di Tiziana Ena, PBU & Marketing Manager Acer Italia: “Anche quest’anno Predator, il brand di Acer dedicato agli hardcore gamer, continua la partnership con Red Bull Italia. Siamo pronti a fornire ai finalisti un set up di gioco del tutto eccezionale: i Predator Orion 3000. I potenti desktop sono caratterizzati da linee eleganti e da un’ottima dissipazione del calore, e, abbinati a monitor Predator Serie XB1, sono in grado di offrire un’impressionante qualità delle immagini e una grafica estremamente fluida.”