Warzone DMZ: come funziona la nuova modalità di CoD

La nuova modalità DMZ è un’esperienza open world diversificata e profonda in cui i giocatori possono scegliere quante e quali situazioni pericolose affrontare.

Anche nella sua forma embrionale (la modalità uscirà in beta), la DMZ (de-militarized zone) è pensata per i completisti più accaniti: ci sono missioni, contratti, eventi pubblici, scorte da rubare, squadre da aiutare (o sabotare) e segreti da scoprire.

DMZ è prima di tutto una modalità sandbox dove i giocatori di tutti i livelli possono scegliere il proprio modo di giocare. L’obiettivo è saccheggiare e uscirne vivi in un mondo pieno di forze AQ controllate dall’IA e operatori nemici. Quello che farete sarà principalmente completare missioni e obiettivi per poi provare a esfiltrare bottino, denaro, oggetti di valore e ricompense, il tutto nell’ottica di costruire un inventario sempre più letale in vista dell’infiltrazione successiva. La modalità è profondamente collegata con il resto del gioco perché sbloccherete non pochi oggetti di alto livello da utilizzare nel resto di Modern Warfare II e Warzone 2.0.

La Scorta e Inventario della DMZ di Warzone 2.0

Nella DMZ dovrete mettere insieme la vostra Scorta di armi e altri oggetti di valore per sopravvivere nella zona di esclusione. I giocatori inizieranno con un piccolo inventario di armi di contrabbando gratuite, degli armamenti utilizzabili solo in DMZ che, in caso di morte, sono perse per sempre. Le armi acquisite da altri giocatori o dai nemici sono considerate di contrabbando se riuscirete a portare a termine un’estrazione. Anche le armi sbloccate nel resto di Modern Warfare 2 saranno disponibili trame gli Slot Assicurati. Ne avrete solo uno all’inizio ed è possibile popolarlo con qualsiasi arma personale o progetto. Ulteriori slot per armi assicurati possono essere guadagnati salendo di livello con le fazioni presenti nella DMZ.

Per chi fosse alla ricerca di un percorso alternativo per sbloccare nuove armi rispetto ai tradizionali XP, le infiltrazioni saranno perfette per mettere le mani su del nuovo loot. L’acquisizione di un’arma di contrabbando sbloccherà l’arma base nell’armaiolo rendendola utilizzabile sia in Multiplayer che nel Battle Royale. Recuperare un’arma assicurata andata perduta richiede tempo ma i contanti estratti possono oliare gli ingranaggi e accelerare le procedure. La Scorta contiene anche alcuni oggetti prelevati dalla zona di esclusione che possono quindi essere inseriti nell’equipaggiamento e nello zaino in vista della prossima infiltrazione. Se lo zaino dovesse riempirsi durante una partita, potrete visitare una delle sei posizioni di Dead Drop per riporre gli oggetti in eccesso ed estrarli nella partita successiva.

Come funzionano le Infiltrazioni, i Loadout e le Missioni della DMZ

DMZ è una modalità per terzetti, con la possibilità di giocare da soli o in coppia disabilitando il riempimento automatico della squadra. Vi consigliamo di iniziare in 3 perché la zona di esclusione di Al Mazrah è un luogo pericoloso. Per insegnarvi a orientarvi nella DMZ le fazioni che la popolano vi assegneranno delle missioni. Questi incarichi provengono dai gruppi PMC (private military contractor) più potenti al mondo: Legion, White Lotus e Black Mous, con Legion che farà da fazione iniziale, mentre le altre due verranno sbloccate completando missioni dedicate.

Portando a termine un certo numero di missioni di fazione, potrete avanzare nei livelli di reputazione. Questi incarichi offrono sfide non semplici ma con ricompense molto allettanti. Il punto esatto di infiltrazione è casuale quindi è improbabile ritrovarsi a vivere due volte la stessa esperienza nella DMZ. Per ottenere più oggetti, dovrete estrarli dalla Zona con il vostro Zaino. Qui saranno contenute risorse utili non solo per la run in conrso ma anche per quelle future: un ottimo modo per portarsi in vantaggio e iniziare l’infiltrazione successiva ben preparati

Cosa aspettarsi dalla DMZ

Oltre a completare gli obiettivi stabiliti dalle missioni di fazione, i giocatori sono anche liberi di esplorare la zona di esclusione per raccogliere oggetti per il loro inventario. Esplorando è possibile accettare anche incarichi opzionali come il salvataggio di un ostaggio, l’abbattimento di un obiettivo di alto valore o la partecipazione a un evento pubblico come l’attivazione di una torretta SAM o di una torre UAV. Come in Warzone 2.0, le risorse non saranno posizionate a caso negli ambienti perché gli oggetti esistono ad Al Mazrah in luoghi in cui potrebbero esistere nel mondo reale: le cose per curarsi si nascondono in un armadietto del bagno o in un ospedale e una stazione di polizia sarà ricca di equipaggiamento tattico.

Al Mazrah non avrà un collasso del cerchio, ma i giocatori dovranno monitorare il livello di radiazioni e occasionali tempeste di sabbia. Non sappiamo ancora cosa stia causando il rilascio di questa energia mortale e cosa potrebbero ottenere gli Operatori trovandone la fonte. Non esiste un obiettivo o un percorso definito per la vittoria nella DMZ: sarete responsabili della vostra pelle ma verrete ricompensati per i vostri sforzi con gettoni XP doppi, biglietti da visita, ciondoli per armi e altri cosmetici. E infine, la ricompensa finale: il fucile d’assalto M13B. Quest’arma funzionale fa parte della piattaforma Bruen Ops insieme alla nuova SMG BAS-P e può essere tua per essere utilizzata in tutte le modalità Modern Warfare II o Warzone 2.0.

Come funziona l’esfiltrazione nella DMZ

Uscire dalla zona di esclusione è l’unico vero obiettivo di ogni partita. Tutto ciò che si ottiene nella DMZ, che sia parte del Loadout o dello zaino, viene perso alla morte ad eccezione delle armi assicurate. I giocatori caduti possono essere rimessi in piedi dai loro compagni di squadra ma ci vorrà più tempo della solita rianimazione quando si viene abbattuti. Se tutta la squadra cade, anche tutto il bottino andrà perso. Combattere con le unghie e con i denti per restare vivi e tenere al sicuro la zona di atterraggio sarà il pane quotidiano di ogni operatore che sceglierà di sfidare la DMZ.

“Abbiamo costruito un enorme mondo vivente ad Al Mazrah con nemici impegnativi, un profondo sistema di missioni, incarichi secondari, segreti e altro ancora – dicono gli sviluppatori di Infinity Ward – Guardando al futuro, abbiamo già in mente nuovi modi di ricompensare le esfiltrazioni di successo e stiamo lavorando a nuovi usi per il denaro e gli oggetti. DMZ vuole essere un’esperienza unica e non vediamo l’ora di vedere come si comporterà allo stato brado. Speriamo che i giocatori condividano con noi le loro avventure, così come il feedback sulle loro esperienze! Al Mazrah è disponibile a partire dal 16 novembre alle 19:00 ora italiana.