Manca poco alla conferenza globale annuale di Women in Games.

Il 10 ottobre le donne di tutto il mondo saranno coinvolte in un’intera giornata di discussione e networking che si svolgerà tramite la piattaforma online Hopin. Il tema centrale di quest’anno sarà “Disruption”, ovvero la conferenza si chiederà cosa si sta facendo per sconvolgere le norme esistenti e portare l’equità nel campo di gioco per le donne. Si parlerà di rappresentanza, equità retributiva, tossicità e molestie.

«Ci sono ancora enormi sfide che devono affrontare le donne che lavorano nel gaming e negli esports, e le donne e le ragazze che giocano online – ha dichiarato Marie-Claire Isaaman, ceo di Women in Games -. Il mantra costante di Women in Games è che nessuno dovrebbe essere svantaggiato perché è una donna – ha continuato Isaaman -, e i nostri relatori condivideranno le loro prospettive su come e perché i loro sforzi per sconvolgere lo status quo sono motivo di ottimismo circa il cambiamento positivo nel mondo del gaming, degli esports e altro ancora».

La conferenza si concentrerà sulle sfere d’azione prioritarie di Women in Games, che sono:

  • equità: equità e parità di retribuzione e di opportunità;

  • tossicità e molestie: all’interno del luogo di lavoro e degli spazi di gioco;

  • imprenditorialità: opportunità, investimenti e finanziamenti;

  • sviluppo dei talenti: sviluppo dei talenti e promozione della cultura della leadership;

  • istruzione di tutti i tipi e a tutti i livelli: scuola, formazione, college, università, istituti di ricerca;

  • rappresentazione creativa diversificata: delle donne e delle loro idee in piattaforme, prodotti e servizi;

  • advocacy e sensibilizzazione: sensibilizzazione sull’importanza dell’uguaglianza di genere nell’ecosistema globale dei giochi e sfida a stereotipi e pregiudizi dannosi;

  • ricerca e raccolta dati: condurre ricerche sullo stato dell’uguaglianza di genere nel settore dei videogiochi; utilizzare informazioni basate sui dati per informare le strategie e misurare i progressi;

  • creazione di comunità: promuovere comunità di gioco sicure e inclusive, fornire risorse per sostenere donne e ragazze e incoraggiare comportamenti positivi;

  • collaborazione con l’industria: collaborare con sviluppatori di giochi, editori e altre parti interessate per creare giochi e ambienti di lavoro inclusivi che promuovano la diversità e l’uguaglianza.

Women in Games è un’organizzazione no profit e i suoi eventi non sarebbero realizzabili senza sponsor. Quest’anno la conferenza è supportata da Dovetail Games, Amiqus e Keywords Studios. E sono disponibili ulteriori possibilità di sponsorizzazione adatte a tutti i budget. Il prezzo dei biglietti per partecipare alla conferenza è di 30 sterline, ma è possibile usufruire di sconti Early Bird.