WoW Dragonflight: gli sviluppatori raccontano l'aggiornamento 10.1

Con poco tempo a disposizione e tantissimi contenuti da provare e analizzare, queste prime impressioni resteranno molto in superficie ma c’è molto di cui essere contenti se siete fan di lunga data di World of Warcraft.

Se gli anni di Shadowlands vi hanno fatto venire nostalgia della cara vecchia Azeroth, allora Dragonflight non vi deluderà perché riesce a portare tante interessanti novità al gioco senza stravolgere la sua identità.

Dragonflight ti mette le ali

World of Warcraft Dragonflight: prime impressioni sulla beta

La cosa più interessante di questa nuova espansione è senza dubbio l’Evocatore Dracthyr, una nuova combinazione di razza e classe che sarà giocabile fino al livello 60 durante la pre-patch di Dragonflight. Con la capacità di assumere una forma sia umanoide che draconica (le personalizzazioni estetiche sono bellissime), gli Evocatori Dracthyr possono spiccare il volo autonomamente in forma di drago, planare e scendere in picchiata. In più possono assaltare i nemici dalla distanza e curare i loro alleati in battaglia, crediamo che saranno una delle classi fondamentali per la corsa al Worlds’First del nuovo grande raid di questa espansione.

L’Evocatore può scegliere tra due specializzazioni che uniscono le magie degli Stormi dei Draghi. L’assaltatore a distanza, con la specializzazione Devastazione, si affida alla magia rossa delle esplosioni e blu della concentrazione, mentre il guaritore, con la specializzazione Conservazione, usa la magia verde rigenerante e quella di bronzo che piega il tempo. Noi abbiamo provato quest’ultimo e siamo rimasti sorpresi dall’uptime di questa specializzazione. Non vi sentirete mai inutili e avrete sempre un modo per contribuire all’azione: l’Evocatore Dracthyr si è dimostrato una delle classi più versatili del gioco. Attenzione se siete nuovi giocatori: è fondamentale non saltare il tutoria e cominciare con una classe più accessibile, questa nuova classe richiede una comprensione abbastanza profonda delle dinamiche di World of Warcraft. Non abbiate fretta, quando sarete più esperti potrete sempre creare un nuovo personaggio.

Non vorrete più scendere

World of Warcraft Dragonflight: prime impressioni sulla beta

Poco dopo il vostro arrivo nelle Isole dei Draghi, inizierete anche l’addestramento per diventare dei Cavalcadraghi. Come se questa cosa non fosse abbastanza pazzesca di suo, esplorando le cinque nuove zone sbloccherete nuove tecniche e abilità per sfruttare ancora meglio la vostra cavalcatura. Il Volo Draconico, la nuova forma di spostamento, vi permetterà non solo di volare, ma di fare amicizia con una maestosa cavalcatura diversa in ognuna delle quattro nuove regioni man mano che saliranno di livello. Le opzioni di personalizzazione per i draghi si sbloccano col progredire del personaggio, che può collezionare nuovi aspetti e nuove abilità che lo porteranno a volare sempre più in alto, più lontano e più velocemente.

C’è anche un nuovo tipo di incantesimo, esclusivo dei Dracthyr, chiamato Potenziamento che permette di caricare gli altri incantesimi per ottenere un effetto maggiore. Potenziamento può essere affiancato dall’attacco Alito del Drago, che soffia fuoco lungo una linea ai piedi del Dracthyr. Potrete anche respingere indietro i nemici con l’incantesimo Battito d’Ali. Come il Cavaliere della Morte e il Cacciatore di Demoni prima di loro, anche i Dracthyr inizieranno a un livello più alto, ossia al livello 58.

Un’ambientazione tradizionale

Le lussureggianti e primordiali Isole dei Draghi, terra natale e luogo d’origine della stirpe dei draghi, si sono risvegliate dopo essere rimaste dormienti per 10.000 anni e gli Aspetti del Drago hanno fatto ritorno a casa per riprendersi il proprio regno. Tutti, incluso lo Stormo dei Draghi Neri, un tempo distruttivo, che deve fare i conti con il proprio passato violento e le azioni cataclismiche di Alamorte.

Con l’aumento del nuovo livello massimo a 70, potrete progredire esplorando quattro nuove zone delle Isole dei Draghi: le Sponde del Risveglio, le Pianure di Ohn’ahran, la Vastità Blu e l’antica Thaldraszus. L’estetica è tra le più tradizionali per quanto riguarda WoW e questo ai giocatori veterani farà molto piacere. Non abbiamo potuto sperimentare con il nuovo sistema dei talenti e delle professioni, lo faremo in fase di recensione.