WoW Dragonflight: Braci di Neltharion, l'intervista esclusiva

Ecco un piccolo dietro le quinte di cosa aspetta i giocatori il due maggio quando uscirà il nuovo aggiornamento di contenuti per World of Warcraft

Un nuovo grande aggiornamento sta per introdurre tanti nuovi contenuti in World of Warcraft Dragonflight. Ci sarà una nuova zona esplorabile sotterranea, le Caverne di Zaralek, potrete creare gilde cross-fazione, quindi con membri dell’Alleanza e dell’Orda, arriveranno i nuovi assalti di Fyrrak e una nuova rotazione per Mythic+ con segrete nuove per tutti i giocatori. Per scoprire i dietro le quinte di queste aggiunte abbiamo intervistato Morgan Day (M), associate game director e Laura Sardinha (L), Lead User Experience Designer di Blizzard.

Cosa arriverà di nuovo in Dragonflight con le Braci di Neltharion?

L: “Ci sarà una nuova zona, nuovi modi per cavalcare il proprio drago, un rework dell’interfaccia per rendere tutto più chiaro e immediato per i giocatori e, soprattutto, un nuovo raid e quindi una nuova corsa al primato! Il raid avrà molte storie da raccontare perrché è ambientato nel laboratorio segreto di Neltharion dove lui conduceva i suoi esperimenti prima di diventare Alamorte. Il primo boss, per esempio, è un drago su cui lui stava sperimentando l’armatura che poi lo vediamo indossare. Vedrete gli esperimenti che ha fatto per creare i Dracthyr così come molte delle altre cose su cui ha lavorato”.

M: “Poi Mythic+ come sistema riceverà qualche cambiamento: abbiamo cambiato la rotazione delle segrete quindi anche i nuovi giocatori avranno la possibilità di iniziare tutti con contenuti nuovi. Ci saranno nuove segrete da esplorare, molta varietà e soprattutto un punto di partenza equilibrato per tutti perché il pool di dungeon che introdurremo è completamente nuovo”.

Qual è stato il vostro contributo di maggiore impatto alle Braci di Neltharion?

L: “Io non posso che essere orgogliosa del rework all’interfaccia delle classi che ho supervisionato. Tutte quante riceveranno dei cambiamenti sostanziali tra cui una migliore pulizia delle icone e delle nuove interazioni. Ci saranno nuove animazioni che sottolineano quando le risorse vengono usate, scritte più chiare e più grandi, e in generale una maggiore accessibilità e comprensibilità. La community ci ha chiesto a gran voce la possibilità di scalare la mini mappa e noi l’abbiamo aggiunta insieme ad una migliore gestione dei buff che ogni giocatore può avere attivi contemporaneamente: siamo passati da tre a sette”.

M: “Per me è il nuovo sistema di miglioramento unificato degli oggetti per il PvE. Dragonflight ha introdotto molte risorse, classi di attrezzatura e in generale diversi sistemi disconnessi tra loro. Ora stiamo cercando di unificare il tutto intorno a due valute: la prima è la flightstone (di cui ne guadagnerete parecchia e che spenderete per migliorare l’attrezzatura) e la seconda è la shutterflame crest di cui ci saranno diverse qualità corrispondenti alla difficoltà dell’attività completata. Più un’attività è difficile migliore sarà la qualità della risorsa ottenuta. Volevamo risolvere il problema di chi (come me) accumulava ossessivamente le valute che poi finivano sprecate. Ora migliorando l’oggetto si migliora anche lo slot: con le Shutterflame Crest si migliora tutta la categoria che poi si ricorda dei potenziamenti fatti anche quando si cambia il singolo oggetto”.

Cosa vi hanno detto i giocatori che ha influenzato la direzione dello sviluppo?

M: “Abbiamo ricevuto moltissimi feedback positivi sugli eventi pubblici che richiedono tante persone, ci hanno detto che sono divertenti, che piacciono e che vorrebbero che restassero rilevanti. Questo è esattamente quello che faremo. Li faremo continuare a premiare i partecipanti con attrezzatura di alto livello, con un pool aggiornato e in tandem con il resto delle aggiunte. Poi abbiamo voluto rendere le Isole dei Draghi è un’esperienza continuativa senza caricamenti o teletrasporti per cui potrete volare da un evento pubblico direttamente nelle caverne di Zaralek senza nessun ostacolo”.

Le Gilde cross-fazione sono una novità importantissima per WoW, che impatto avranno sul gioco?

L: “L’Orda e l’Alleanza hanno iniziato a fare raid e i contenuti Mythic+ insieme già in Dragonflight e abbiamo ricevuto un sacco di feedback positivo in merito. Ora aggiungeremo le gilde cross fazione, una cosa che cambia radicalmente il modo in cui i giocatori interagiscono con WoW. Giocare con gli amici è una delle nostre cose preferite così come l’incontro con persone nuove, questo dovrebbe essere il focus di un gioco sociale come il nostro”.

M: “Siamo stati molto attenti a fare in modo che tutto non si rompa, speriamo sempre che tutto funzioni al primo colpo ma i contenuti di WoW sono proprio tanti e i nostri QA hanno avuto una bella crociata davanti a loro. Abbiamno discusso molto dell’impatto narrativo che le gilde cross fazione avrebbero avuto e siamo arrivati alla conclusione che questo sistema è più un raggiungere la narrativa attuale di uno stravolgimento. Attualmente i capi delle due fazioni collaborano tra loro spesso (forse non volentieri) ma è una cosa che succede. Gli obiettivi comuni ci sono quindi ci sentiamo che, pur mantenendo le identità separate, il mondo di WoW si sta unendo, e il sistema lo riflette”.

Che esperienza dovrebbero provare per prima i giocatori?

L: “Iniziate con la campagna, vi introdurrà gli ambienti e la narrativa e così conoscerete creature, personaggi, quest secondarie e il Niffin, una nuova creatura che non vediamo l’ora di farvi incontrare. Le caverne hanno dei bei panorami che vi aspettano tra lava e cristalli e poi c’è il raid con le sue estetiche da Alamorte che vi farà sentire a casa”.

Che novità sono in arrivo nel PvP?

M: “Siamo molto emozionati del nuovo sistema di talenti che è arrivato nel gioco con Dragonflight. All’inizio ci siamo concentrati sul PvE lasciando da parte i talenti PvP e ora con le Braci di Neltharion abbiamo in programma un refresh di moltissimi telenti dedicati al PvP. Per i più appassionati sappiate che stiamo lavorando a un Life Grip di squadra per salvare più persone che metterà in scena parecchie giocate divertenti. In più vogliamo aggiustare il nostro mmr per bilanciare l’esperienza tra i nostri molti giocatori solitari rispetto a chi gioca in coppia o in tre”.

Cosa ci aspetta nel futuro di World of Warcraft?

M: “Non posso dire troppo ma il team vuole mantenere una cadenza regolare nel far arrivare i nuovi contenuti nelle mani dei giocatori. Vogliamo continuare a questo ritmo e abbiamo appena rilasciato una roadmap per il 2023: ci sarà una mega dungeon nel futuro e potrebbero arrivare degli aggiornamenti inaspettati”.

L: “Per quanto mi riguarda io e il mio team vogliamo migliorare la user experience delle quest per renderle molto più semplici da approcciare. Vogliamo rendere la dimensione del font regolabile e approfondire il reame dell’accessibilità. Nel futuro vogliamo anche rendere WoW più amichevole per le console portatili come la Steamdeck ma non abbiamo annunci specifici da fare”.