Esports e Sport: una ricerca indaga il loro stretto rapporto

L’esercizio fisico migliora l’umore e può influenzare positivamente le prestazioni di gioco.

Da un panel eterogeneo di videogiocatori e videogiocatrici di età compresa dai 18 ai 25 anni, distribuiti su tutto il territorio nazionale e di qualsiasi gender sono emersi i dati di questa indagine, condotta da ProGaming per indagare il rapporto tra esports e sport. Dal confronto con player competitivi (36%), casual gamer e/o fruitori “passivi” di contenuti esport e gaming su Twitch (64%) sono emersi dei dati interessanti, in primis come gli stereotipi da sempre associati all’universo dei gamer, siano ormai sdoganati. Dal sondaggio, infatti, emerge che quasi il 60% dei gamer pratica sport con regolarità. Di questi il 24% è over 26, mentre il 22% comprende la fascia 19-25. Gli over 26 sono quindi più propensi a praticare attività sportive tradizionali dovuta alla consapevolezza che una qualità di vita migliore corrisponda ad un perfezionamento delle performance in gioco.

Dallo sport alle prestazioni in game

Dall’allenamento con i pesi in palestra (circa il 40%) ad attività in squadra come il calcio (quasi il 21%), possiamo dire che lo stereotipo del gamer sedentario possa essere ampiamente superato. I giovani giocatori oltre alle loro sessioni di gioco, sono quindi dediti ad allenare il proprio corpo che risulta essere un’arma efficace per migliorare la salute fisica, trovandone poi beneficio anche per le prestazioni di gioco. Questi dati sono avvalorati dalla ricerca scientifica “Do E-Athletes Move?: A Study on Training and Physical Exercise in Elite E-Sports” (2016) condotta dalle Università di Jyvaskyla e quella di Turku, in Finlandia. Nella suddetta ricerca emerge come un campione di e-sportivi (115) si alleni nel gaming competitivo circa 5,28 ore al giorno, settimanalmente, con programmi di allenamento specifici. Circa 1,08 di queste ore di training sono dedicate all’esercizio fisico. Più della metà (55,6%) dei proplayer, poi, ritiene che l’integrazione dell’esercizio fisico nei loro programmi di allenamento abbia un effetto positivo sulle prestazioni durante le competizioni esportive.

Tanti i benefici dell’esercizio motorio sulle prestazioni di gioco

Dalla ricerca scientifica “Physical Activity and Health Promotion in Esports and Gaming […]” delle Università di Bern e quella di Zurigo in Svizzera, si dimostra come l’esercizio fisico possa sviluppare positivamente l’anatomia, la fisiologia e le funzioni cerebrali e quindi migliorare le prestazioni cognitive (Hillman et al., 2008; Chang et al., 2012). Secondo Toth et al. (2020) l’attenzione, la memoria, l’elaborazione delle informazioni e la capacità di passare da un compito all’altro sono abilità specificamente legate al successo nel gioco. In particolare, l’esercizio aerobico sembra essere efficace per migliorare la capacità di attenzione. Inoltre, l’esercizio fisico migliora l’umore e può contribuire a ridurre l’ansia e lo stress (Callaghan, 2004), il che può anche influenzare positivamente le prestazioni di gioco. Brevi sessioni di esercizio fisico intenso prima di giocare ai videogiochi hanno migliorato, ad esempio, le prestazioni di gioco durante una partita a League of Legends. È lecito aspettarsi che anche altre scelte di vita salutari possano influenzare positivamente l’acquisizione di abilità e le prestazioni nell’Esport. Allenarsi al pc non implica che non si possa poi pensare anche alla salute del proprio fisico e, quindi, ritagliarsi del tempo per fare dell’esercizio motorio. Tra passione e salute mentale-corporea, i gamer italiani (e non) riescono a condurre una vita equilibrata fatta di disciplina e costanza, pur non trascurando i rapporti sociali online e offline.