Kylian Mbappe, recentemente, ha dichiarato di non giocare più a Fifa Ultimate Team. Il motivo? Scopriamolo insieme.

Giocatori e videogiochi: un connubio perfetto. Prendiamo Kylian Mbappe. Prima enfant terrible del calcio francese con il Monaco, poi punto di riferimento della sua generazione di talenti, ora campione consacrato con le maglie di Francia (con cui ha vinto un Mondiale, ndr) e Paris Saint Germain. Appena 24 sulla carta d’identità e tante pressioni, per un giocatore che almeno sulla carta dovrebbe raccogliere l’eredità di Messi e Ronaldo. Conto in banca a parte, però, Mbappe e i suoi coetanei non sono così tanto diversi.

Fifa è frustrante, parola di Mbappe

Il motivo è riconducibile ai videogiochi. L’asso del PSG, infatti, ha dichiarato di aver smesso di giocare a Fifa 22 e in particolare a Fifa Ultimate Team. Il motivo? Secondo Mbappe, il gioco influenzerebbe negativamente il suo modo di essere: “Ho smesso di giocare a FUT – le sue parole -, non ha un impatto positivo su di me ed è frustrante”. Una sensazione comune tra i ragazzi della Generazione Z, che battute a parte, mette in evidenza i problemi del videogioco. Del resto, anche i professionisti dell’esports spesso si sono ritrovati a criticare il momentum. Questo script, molto noto nel mondo Fifa, avrebbe la possibilità di influenzare l’esito delle partite e incoraggia i giocatori a spendere denaro e acquistare pacchetti per potenziare la propria squadra. EA Sports ha sempre rispedito al mittente queste accuse. Basta una partita a Fifa per ricredersi.

Mbappe nell’occhio del ciclone per le sue dichiarazioni?

Sembrerebbe, dunque, che l’amore tra Mbappe e Fifa 22 sia ormai ai minimi storici. E chissà, magari questa dichiarazioni potrebbero far storcere il naso al publisher a stelle e strisce che da due anni ha deciso di puntare proprio sull’attaccante francese per la copertina del videogioco. Il suo valore, intanto, è cresciuto insieme al suo talento. Un Mbappe giovanissimo ha fatto il proprio esordio su Fifa nel 2017 con 71 di overall. Ora è una delle carte più preziose con una valutazione complessiva di 91, dove spiccano le sue doti relative alla velocità (96) e al dribbling (91).