Il Ceo di Twitch ha confermato i licenziamenti degli ultimi giorni, dichiarando che Amazon non vuole più perdere denaro.

Dan Clancy, Ceo di Twitch, ha dichiarato durante una diretta che la piattaforma streaming di proprietà di Amazon non è in questo momento sostenibile. Clancy ha parlato apertamente dell’attuale situazione dell’azienda, incluso il recente terzo round di licenziamenti che ha mandato a casa circa 500 persone, di cui vi avevamo parlato in un articolo precedente. La decisione sarebbe arrivata in particolare dall’alto, ovvero dalla stessa Amazon che aveva comprato Twitch per quasi 1 miliardo di dollari nell’agosto 2014.

Amazon ha detto basta

“Amazon è stata fin troppo supportiva con Twitch”, ha dichiarato Dan Clancy, facendo intuire in modo chiaro che l’azienda di Jeff Bezos ha deciso di non concedere più fondi illimitati alla piattaforma viola. “Twitch è in perdita da diversi anni: dobbiamo arrenderci all’evidenza che in questo momento la piattaforma non è sostenibile in modo autonomo”, ha proseguito Clancy. La stessa Twitch poche settimane fa aveva annunciato che proprio per un problema di costi avrebbe cessato le proprie operazioni in Corea del Sud a partire da fine febbraio, paese in cui i costi operativi sono attualmente dieci volte superiori alla media.

Un altro aspetto su cui il Ceo di Twitch si è soffermato ha riguardato i contratti di esclusiva con gli streamer più importanti. “Il costo per mantenere tali contratti di esclusiva non viene compensato dal ritorno economico che abbiamo da quei contenuti”, dichiarando così che l’azienda non ha più intenzione di continuare con questa politica verso i content creator