fide elezioni

La Federazione delle discipline elettroniche a fine maggio eleggerà il nuovo consiglio federale che indicherà poi il presidente: due i candidati per la carica al vertice.

Nata nel 2020 dall’unione di Gec e Italian e-Sports Association, la Fide – Federazione Italiana Discipline Elettroniche si avvia dopo tre anni alla sua prima elezione federale. Il 27 maggio 2023 la Fide, o meglio i suoi membri e associati, è chiamata a rinnovare il consiglio federale e di conseguenza eleggere il nuovo presidente, ruolo oggi ricoperto da Igor Lanzoni.

Perché ci sono le elezioni in Fide

Dal 2014 al 2020 era stato compito di Asi, l’ente di promozione sportiva in seno a cui era nata Gec, indicare nominalmente le cariche ai vertici del proprio settore tecnico dedicato agli esports. La nascita di Fide portava invece con sé un obiettivo ben preciso: diventare una federazione. Pertanto, precedentemente alla domanda presentata al Coni nel 2021, la Fide fin dai suoi primi passi si è dotata di una struttura federativa, uno dei fattori necessari per l’accoglimento dell’istanza. 

Ad oggi la Fide accoglie oltre 50 associazioni affiliate che hanno come attività centrale l’esports, sia come organizzatori di tornei ed eventi che come squadre competitive. Tutte queste, insieme ai soci fondatori della Fide, avranno diritto di voto nelle prime elezioni federali dell’associazione che si svolgeranno, come anticipato, a fine maggio. L’assemblea così riunita voterà i membri che comporranno il consiglio federale, il quale indicherà poi successivamente le figure di presidente, segretario e vice-presidente.

Come funzionano le elezioni in Fide

Prima dell’elezione dei membri del consiglio federale, l’assemblea dovrà affrontare alcune questioni tecniche all’ordine del giorno lo stesso 27 maggio. Bisognerà infatti definire quante persone dovranno comporre il consiglio federale, decisione che andrà ovviamente poi a influire su quanti tra i candidati verranno eletti. Non solo: ogni soggetto votante, membro fondatore o associativo che sia, potrà esprimere tante preferenze quanti saranno i membri del consiglio federale.

Ogni voto pertanto può contenere al suo interno più di una preferenza, in modo anche trasversale tra le varie liste di candidati presenti. Si votano infatti le singole persone e non una lista intera. Risulta ovvio, però, che una volta terminato lo spoglio delle schede elettorali e definiti i voti, il nuovo consiglio federale indicherà a maggioranza come presidente il candidato della propria lista.

I candidati

Per queste prime elezioni in Fide sono state presentate due liste. Una fa capo a Paolo Blasi, ex-presidente di Itespa e segretario generale della stessa Fide negli ultimi anni; l’altra è invece associata a Maurizio Ragno, presidente di Lega Esports. Entrambi sono senza dubbio due figure ben conosciute nell’esports italiano e presenti ormai da diversi anni nell’intrecciato tessuto del settore nazionale.

Paolo Blasi si presenta con una lista composta da Edgardo Manzuoli, Jacopo Izzo, Mariano Lequile, Diego Farris, Matteo Mattei e Rudy Salerno. Maurizio Ragno conta invece sul sostegno di Jacopo Ierussi, Clemente Rovere, Giacinto Biancofiore, Simone Benedetti, Giuseppe Ienco e Marco Cresta. Si tratta di due liste variegate ed eterogenee di personalità affermate dell’esports italiano. Anche se è doveroso sottolineare come tra i 14 candidati al consiglio federale della Fide non figuri nemmeno una donna.