Neuro

Dopo la spiacevole vicenda Goskilla-Cyberground Gaming, Neuro e compagni sono ripartiti dalla Division 2 dell’Uk Ireland Nationals. In questi giorni si sono guadagnati lo slot per la massima competizione d’oltremanica, vincendo nei playoff contro i Vexed. 

Dall’inferno al paradiso nel giro di pochissimi mesi. Potremmo riassumere così il cammino che ha visto protagonisti Michael “Neuro” Pestelli e i suoi Victus. Lo slot del Pg Nationals di Rainbow Six Siege ceduto dai Goskilla ai Cyberground Gaming, ora relegati in fondo alla classifica, aveva lasciato strascichi pesanti. A qualche giorno dall’inizio della stagione regolare, infatti, l’ex roster dei Goskilla si era ritrovato improvvisamente fuori dalla competizione. Una situazione che aveva penalizzato fortemente Neuro e compagni, a lavoro ormai da diversi mesi. Toccato il fondo, però, si può solo risalire. Così, la cavalcata partita dalle qualificazioni della Division 2 dell’Uk Ireland Nationals è culminata con la promozione nella massima competizione.

Neuro, abbiamo raccontato solo qualche mese fa la vostra storia. Prima l’estromissione dal Pg Nationals, poi lo UKIN 2. Qualificazioni superate agevolmente, una regular season chiusa al terzo posto e la promozione in UKIN grazie alla vittoria contro i Vexed. Una bellissima cavalcata. Quali sono le tue sensazioni?

“La frase che mi ha accompagnato in questi ultimi mesi è ‘From zero to hero’. Alla fine potremmo riassumere così quello che ci è successo. In poche settimane siamo riusciti a realizzare un sogno. Le sensazioni sono molto positive. Sicuramente c’è tanta soddisfazione, oltre all’orgoglio di portare la bandiera italiana in un campionato nazionale molto importante”.

La spiacevole situazione che vi è capitata è stata quasi una benedizione e, soprattutto, vi ha caricato ulteriormente nella nuova avventura inglese?

“Certamente. A posteriori, posso dire con certezza che essere estromessi dal Nats italiano è stata una benedizione. Ci ha dato quella sensazione di riscatto. Abbiamo dimostrato che non eravamo un team costruito a caso. Vogliamo restare nella storia del competitive”.

Hai trovato particolari differenze tra il nostro Pg Nationals e lo UKIN 2?

“Non ci sono enormi differenze tra i due campionati. Una piccola differenza è rappresentata dal fatto che alcuni giocatori tendono a ragionare singolarmente, piuttosto che di squadra. Bisogna, dunque, fare attenzione a quelle che sono le rat play come si dice in gergo tecnico”.

Ora vi attende una stagione nel massimo campionato britannico. Oltre ad un montepremi alto, tante gare stimolanti. Cowana e NaVi giocano la European League, gli MnM possono fare affidamento su giocatori di assoluto livello come NeLo per citarne uno. C’è tanta attesa per questa nuova esperienza?

“Sicuramente per noi sarà un’avventura unica. Confrontarsi con squadre di European League ci permetterà di aggiungere ulteriore esperienza. L’obiettivo principale deve essere lo spot in European Challenger League. E’ il momento di andare a tutto gas. Come abbiamo dimostrato fino a questo momento, nulla è impossibile”.

Al momento siete sotto contratto con Victus. C’è intenzione di andare avanti insieme o siete già in contatto con qualche nuova organizzazione?

“Abbiamo ricevuto una proposta di rinnovo da parte di Victus. Un’organizzazione nata recentemente, ma in pochissimo tempo è riuscita a guadagnarsi credibilità sotto tutti i punti di vista. Non possiamo che ringraziarli per quello che hanno fatto. Ci è giunta, nel frattempo, un’offerta da un’altra organizzazione molto importante. Stiamo ancora valutando. Vogliamo trovare la migliore soluzione possibile”.