Il Ceo di WeArena Entertainment scrive a tutti gli operatori del settore gaming spiegando che le leggi esistono, ed ‘è un errore non valutare nella loro interezza’, e si dice disponibile a collaborare ad una regolamentazione.

Francesco Monastero, ceo di WeArena Entertainment, si espone in prima persona con questa lettera in qualità di parte in causa dell’accaduto, con la volontà di esternare le modalità e i processi che ci hanno portato, ad oggi, ad essere l’unica realtà attiva, tra quelle sottoposte ai controlli. Lo fa con una “Lettera aperta” rivolta a tutti gli operatori per “tornare ad esprimere la nostra piena solidarietà a quei gestori di sale Lan, esercenti dunque, che durante la giornata di venerdì 29 aprile scorso, al pari nostro, hanno subito il brusco, inaspettato e scioccante controllo da parte degli ispettori dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”.

“Abbiamo avviato questa iniziativa con l’obiettivo di rispondere alle molte domande dei vari dialoghi sorti nei confronti della nostra situazione nelle ultime settimane”, spiega Monastero. “WeArena non è incappata in alcun disguido di tipo formale, amministrativo o di altra natura legale in riferimento alla normativa di pubblica sicurezza che impone l’omologazione degli apparecchi utilizzati per il gioco nei locali aperti al pubblico (art. 110 Tulps), in quanto i funzionari Adm hanno mostrato attenta disponibilità nel valutare la documentazione da noi prodotta e nel ritenere inappuntabile l’autorizzazione a noi concessa per l’esercizio dell’attività”.

Continua, WeArena, spiegando che “le autorizzazioni in questione sono state il frutto di oltre un anno e mezzo di consulenza specializzata e studiata in base alle normative esistenti. Ai confronti con i professionisti del settore fiscale e legale, si sono aggiunti i molti incontri con i diversi riferimenti istituzionali del pubblico esercizio e il dialogo incessante e partecipativo con le pubbliche amministrazioni locali e i privati; realtà che pur con caratteristiche differenti, operano nel rispetto di leggi nazionali già esistenti, alle quali abbiamo badato bene di convenire in favore dell’apertura di centri innovativi, votati alla digitalizzazione oltre che costituenti un’opportunità di nuovo intrattenimento, di socialità e di lavoro: elementi di grande impatto e volano di crescita all’interno di qualsiasi comunità locale”.

E chiude annunciando che “ci rendiamo disponibili a collaborare ai fini della regolamentazione apportando la nostra esperienza su tutti i tavoli di lavoro istituzionali attualmente attivi ritenuti idonei e coerenti al background imprenditoriale di WeArena”.