Riyadh Arabie saoudite
Foto di Ekrem Osmanoglu, Riyadh Arabie saoudite (Fonte: Unsplash)

Le principali notizie esportive della settimana selezionate dalla redazione di Esportsmag.

IL LATO ROSA DEGLI ESPORTS – Madiha Naz è stata la prima gamer professionista degli Emirati Arabi Uniti. In un’intervista pubblicata dal Khaleej Times racconta quanto sia stato difficile lottare contro gli stereotipi negli esports.

HONOR OF KING – Level Infinite e Esports World Cup Foundation hanno appena annunciato che Honor of Kings, il titolo MOBA mobile più giocato al mondo, si unirà alla prossima Esports World Cup questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. La competizione, prima nel suo genere, riunirà i principali titoli esports del mondo e i loro giocatori per un emozionante festival di otto settimane che celebrerà l’eccellenza competitiva degli eatleti di tutto il mondo.

S1MPLE – Considerato da molti il più grande giocatore di Counter-Strike della storia, Aleksandr Sasha “S1mple” Kostyliev esordirà sul nuovo capitolo di casa Valve con la maglia dei Falcons. L’organizzazione saudita ha raggiunto l’accordo con i Natus Vincere, proprietari del cartellino del player ucraino, per il prestito per un mese. Prenderà il posto del giordano Mohammad “BOROS” Malhas, classe 2004.

LEAGUE OF LEGENDS – Il Team Vitality ha da poco annunciato le ultime aggiunte al suo rinnovato roster femminile di League of Legends, le Rising Bees. L’ex jungler delle G2 Hel e del Team GO Aurora Agnė “Karina” Ivaškevičiūtė si è unita al roster insieme all’ex compagna di squadra Alena “Tifa” Maurer. Precedentemente noto come French Bees, il roster tutto femminile del Team Vitality si è trasformato in Rising Bees, con una nuova formazione internazionale che mette in mostra diversi talenti provenienti da tutta Europa. Noi abbiamo intervistato Karina per farci raccontare il suo viaggio nel mondo di League of Legends e le sue prospettive nel nuovo team.

ESPORTS ALLA CAMERA – I deputati Caso e Barzotti hanno portato alla Camera la prima calendarizzazione di una discussione sugli esports. “La situazione attuale limita l’espansione di un settore in piena ascesa e crescita economica, creando un freno allo sviluppo dello stesso; in altri Paesi europei (Francia in primis) e nel mondo (Stati Uniti e Corea del Sud), invece, esistono già norme che inquadrano e regolamentano l’attività di player e organizzazioni di questo settore”.

PROJECT L CAMBIA NOME – Riot Games ha presentato il nome ufficiale del suo titolo picchiaduro, fino a questo momento chiamato provvisoriamente Project L. Ispirato all’universo narrativo di League of Legends con presenti alcuni dei campioni già conosciuti, il fighting game si chiamerà 2XKO e, come già annunciato, si basa sul sistema Tag con due personaggi da usare alla volta.