Nella cornice di Round One, il primo evento business del mondo degli eSport, Giusy Stanziola, Vp Unicredit Startup Lab, Federico Smanio, AD di Whylab, e Fabrizio Perrone, founder di 2Watch, hanno discusso i modi per far crescere una startup eSportiva innovativa.

“Gli eSport sono uno dei trend emergenti del nostro settore – ha detto Stanziola – dopo un primo screening mettiamo in pista molti servizi innovativi per le imprese che selezioniamo tra cui meeting con grandi imprenditori. 2Watch è stata selezionata nel 2021 e ora è una delle 400 startup che abbiamo seguito”.

Gli eSports sono un grande settore emergente e in Italia, Startlab non è un incubatore ma una piattaforma di busness per completare il ciclo dopo l’incubazione: imprese pronte a dialogare con investitori professionali. Whylab è un vero e proprio incubatore: scommettono su delle imprese sperando che abbiano successo.

In Italia c’è tanto da fare: meno del’1% delle startup innovative si occupa di eSports. Il mercato c’è: sempre più aziende si stanno avvicinando al segmento e lato consumatore ci sono un sacco di linee di sviluppo. “Dalle linee fashion a chi vuole mettere insieme un team (professionali e non) fino a chi crea le game-room – continua Stanziola – noi con Unicredit pensiamo di poter aiutare e supportare queste startup“.

“Il mondo dello sport ha due problemi oggi: audience e ricavi – ha detto invece Fabrizio Perronema negli ultimi 15 anni con il cambiamento drastico di consumo dei fan c’è molta fatica nell’adattamento“. La sfida più imponente è fidelizzare le audience più giovani e insieme aumentare il valore delle sponsorizzazioni. “Lo sport tradizionale da per scontata la partecipazione di audience e appassionati e in questo è molto indietro“.

Le nuove generazioni usano piattaforme diverse per contenuti diversi e l’offerta sportiva non si sta adeguando alle esigenze del mercato. Gli eSport sono un linguaggio nuovo che si adatta molto bene a questi nuovi media e per questo sono destinati a crescere.

“Una startup può crescere insieme a un grande brand sportivo così come da un grande atleta”, continua Perrone. “Il loro valore si somma all’innovazione della startup per creare i due pilastri necessari al successo: audience e valore reale. I punti di contatti ci sono e meritano molta esplorazione e investimento e questa per noi è la via per il futuro”.