Secondo quanto riferito, oltre 780 GB di dati, inclusi i codici sorgente di giochi come FIFA 21, sono stati rubati dai server EA.

Gli hacker hanno fatto irruzione nei sistemi dello sviluppatore e ora stanno vendendo i dati sensibili online per milioni di dollari. Secondo quanto riferito, i dati critici di varie proprietà intellettuali di EA, tra cui il motore grafico Frostbite, FIFA 21, The Sims, Battlefield e altri kit di sviluppo software, sono stati rubati dagli hacker. L’hack, segnalato per la prima volta da Vice, ha iniziato a circolare sui forum, con oltre 780 GB di dati in vendita.

Il bottino più di valore degli hacker sono certamente i codici sorgente per i giochi più popolari, perché possono dare agli sviluppatori di cheat un vantaggio nel tentativo di aggirare i failsafe di EA. “Stiamo indagando su un recente incidente di intrusione nella nostra rete in cui è stata rubata una quantità limitata di codice sorgente di alcuni giochi e altri strumenti correlati”, ha affermato un portavoce di EA in una nota.

Lo sviluppatore ha anche iniziato a “lavorare attivamente con le forze dell’ordine e altri esperti come parte dell’indagine penale in corso”. Questo attacco è l’ultimo di una lunga serie: nei mesi passati diversi attacchi ransomware (criptaggio ostile dei dati che diventano irrecuperabili a meno di un costoso riscatto) hanno preso di mira altri sviluppatori, tra cui Capcom e CD Projekt Red. Secondo quanto riferito, l’hack contro quest’ultimo si è impossessato del codice sorgente di Cyberpunk 2077 e di The Witcher 3, che sono stati venduti per circa 7 milioni di dollari. EA ha confermato che nessun dato personale dei giocatori è stato rubato e che “non c’è motivo di credere che ci sia un rischio per la privacy dei player”. Tuttavia, per sicurezza, EA sta migliorando la sua sicurezza interna per cercare di prevenire ulteriori attacchi.