Per riempire il vuoto fino all’inizio della nuova stagione della Overwatch League il 16 aprile, squadre e sponsor hanno ospitato alcuni tornei invitational. Il 28 febbraio, il designer di periferiche da gaming SteelSeries ha tenuto il proprio torneo, lo SteelSeries Invitational, riunendo due top team del Nord America ed entrambe le squadre europee della Overwatch League. Questa è stata la prima volta che i fan hanno visto i roster ricostruiti di London Spitfire e Paris Eternal in azione. Entrambe le squadre hanno attinto in gran parte dal talento europeo degli Overwatch Contenders e quei giovani giocatori affamati si sono esibiti durante lo SteelSeries Invitational. Mentre anche i Boston Uprising erano nella loro forma migliore, i Los Angeles Gladiators hanno finito per collezionare la loro seconda vittoria in un torneo offseason nel giro di pochi mesi. Lo SteelSeries Invitational è stato un torneo veloce con solo tre partite ma merita comunque qualche considerazione sulla salute dei team e lo stato del meta.

Molti fan e analisti hanno predetto che i Gladiators avrebbero vinto lo SteelSeries Invitational, dominando il punteggggio per 3-0 e intascandosi il primo premio da 7mila dollari. Mentre i Gladiators alla fine hanno conquistato il titolo, la squadra ha dovuto farsi strada per le finali sconfiggendo i London Spitfire. Più volte durante la partita di qualificazione, che si è conclusa con una vittoria per 3-2 di Los Angeles, la squadra normalmente frizzante dei Gladiators è sembrata divisa e confusa. La maggior parte delle squadre avrebbe perso la bussola a questo punto, ma giocatori esperti come Indy “SPACE” Halpern (Tank) e Grant “Moth” Espe (healer) hanno usato la loro esperienza per rimettere in forma la loro squadra.

L’impressionante sinergia di Londra è stata un problema per i Gladiators, così come il nuovo arrivato Johannes “Shax” Nielsen su McCree. Con il progredire della serie, Los Angeles si è adattata da una composizione che si basava sulla Sombra di Kim “Birdring” Ji-hyuk a una che consentiva ai DPS di affrontare le battaglie frontalmente. Il roster di Los Angeles è stato impressionante sia per la loro prestazione nella finale, vinta 3-0 contro gli Uprising, sia per come si sono mobilitati per evitare una possibile sconfitta contro gli Spitfire. I Gladiators sono ora pari agli Shanghai Dragons per quanto riguarda le vittorie nell’offseason con due trionfi a testa.

Durante la bassa stagione, i Paris Eternal hanno completamente ricostruito il loro roster con talenti europei, tra nuovi arrivati e veterani della Overwatch League. L’impressionante prestazione della squadra contro i Boston Uprising ha mostrato come questi giocatori potrebbero utilizzare il potere della modalità europea per dominare la scena globale. Il lato europeo della modalità competitiva di alto livello è noto per l’utilizzo di personaggi fuori meta e strategie aggressive e selvagge. Per tutta la serie, gli Eternal hanno usato più Symmetra di quanto ci si aspettasse e spesso hanno corso a tutta velocità contro gli Uprising usando una composizione in stile Rush. Il main tank Daniël “Daan” Vincentius Paulus Scheltema ha vestito i panni di Reinhardt e ha dato a Boston lo “speciale LH Cloudy”, nascondendosi per subdoli Earthshatter e incornando healer ignari. Questa volta la strategia non ha funzionato per gli Eternal, ma questo invitational potrebbe averci fornito un’anteprima delle strategie future di Parigi.