Mkers

Il countdown per il Six Invitational è ufficialmente partito. Nella giornata di ieri, infatti, Ubisoft ha comunicato tutte le informazioni a riguardo. La manifestazione prenderà il via martedì 9 febbraio e si concluderà giovedì 21 febbraio a Parigi. Per la prima volta, dunque, il colosso franco-canadese per le note vicende legate alla pandemia ha dovuto spostare il luogo dell’evento. Solitamente, infatti, era la città di Montreal in Canada ad accogliere la più grande manifestazione di Rainbow Six Siege.

La formula

Il Six Invitational ospiterà le 20 migliori squadre al mondo provenienti dalle quattro regioni principali del circuito eSport di Rainbow Six (Asia-Pacifico, Europa, America Latina e America del Nord). Tutte le squadre inizieranno a competere nella fase a gironi, dove saranno suddivise in due gruppi di dieci squadre ciascuno. Al termine della prima fase, le otto migliori squadre di ogni gruppo suddivise equamente tra Upper Bracket e Lower Bracket si qualificheranno per i Playoff.

Mkers protagonisti al Six Invitational

Ai nastri di partenza ci saranno anche i nostri Mkers. Un’impresa che parte da molto lontano quella del Six Invitational per l’organizzazione tricolore. Annichiliti Granit Gaming e LaLoosance nell’Open Qualifier. Cancellati in rapida sequenza tre team di European League come Chaos, Rogue e Natus Vincere. Nella gara più importante, infine, i Mkers hanno mandato al tappeto in uno scontro fratricida i Tempra Esports (con i quali proprio in queste ore pare esserci uno strano intreccio), firmando l’impresa più grande dell’esports italiano. Aqui e compagni, intanto, sono stati inseriti nel gruppo B. Lo stesso raggruppamento dei campioni in carica Spacestation Gaming capitanati da Canadian e dei TSM di Beaulo. Altiora, Giants Gaming, MIBR, Ninjas in Pyjamas, Oxygen Esports, Virtus.pro e Wildcard Gaming gli altri avversari.

Gli underdog

Quando parte della community metteva in dubbio l’integrità di questa impresa, Torok e i ragazzi erano lì a festeggiare. C’è da compatirli. Un gruppo di squadre considerate Tier 1 surclassate da una squadra Tier 3. In questi casi fare autocritica non è semplice, meglio gridare allo scandalo. Cerchiamo, però, di passare oltre. I Mkers al Six Invitational avranno addosso ancora una volta l’etichetta da underdog. Al netto di questo, superare la fase gironi e quindi rientrare tra le prime otto non è proprio impossibile. Sulla carta, se il roster italiano dovesse confermarsi sugli standard del Qualifier, i Playoff non sarebbero così tanto un’utopia. Altiora, Wildcard Gaming e Giants Gaming le sfide meno proibitive. TSM, SSG, Ninjas in Pyjamas e Virtus.pro e tutte le altre quelle dall’alto coefficiente di difficoltà. In ogni caso, a prescindere dal risultato finale, sarà un successo.