Al Salone d’Onore del Coni sono stati assegnati i primi titoli tricolore esports targati Fisr alla presenza di Aracu e Malagò.

La Federazione Italiana Sport Rotellisti ha assegnato i primi due titoli italiani in ambito esports. Come vi avevamo già raccontato in un precedente editoriale, la Fisr è una delle prime federazioni italiane ad aver avviato un processo di inserimento dell’esports all’interno della propria disciplina sportiva: in questo caso particolare con lo skate.

I primi campioni italiani

Il primo passo di questo processo è stata la realizzazione di un campionato italiano aperto a tutti i giocatori di Skater XL, titolo pubblicato dalla californiana Easy Day Studios. Al Salone d’Onore del Coni, alla presenza del presidente federale Aracu e del presidente del Coni Malagò, sono stati premiate Sara Tramonte e Riccardo Ghio, rispettivamente i primi campioni italiani di e-skateboarding nelle categorie femminile e maschile.

Il primo tricolore lo ha conquistato Sara Tramonte con 82 punti, davanti a Francesca Scalesse (75,5 pt) e Valentina Aracu (49,5 pt). Tra gli uomini è stato invece Riccardo Ghio (92pt) ad aggiudicarsi il titolo, secondo Sebastian Olivieri (84pt), terzo Filippo Scatigna (81,5 pt). Per tutti loro anche il maxi assegno rispettivamente di 1500, 1000 e 500 euro come montepremi della competizione.

“Al passo con i tempi” secondo Malagò

Il presidente del Coni, comitato olimpico italiano che nel 2022 ha firmato il protocollo d’intesa con il Comitato Promotore Esports per una maggiore inclusione del gaming competitivo nello sport, ha affermato come questo evento sia una “ulteriore conferma di come la Fisr sia sempre al passo con i tempi. In questi Campionati di discipline elettroniche non c’è limite generazionale ed auspico che nelle prossime edizioni non ci sia neanche distinzione di genere”. 

Il presidente Malagò ha poi sottolineato il lavoro svolto dal presidente Aracu negli ultimi anni: “La Federazione Italiana, grazie al lavoro svolto dal suo presidente Aracu, è diventata negli anni un brand dal forte appeal mediatico. Il riconoscimento più importante è stato proprio quello dei Giochi di Tokyo 2020, dove lo skateboarding è risultato, alla sua prima partecipazione olimpica, tra le discipline di maggior successo”.

Prossima tappa: Singapore

Come già anticipato, la Federazione Italiana Sport Rotellistici lavorerà adesso in stretta sinergia con World Skate, l’organizzazione mondiale di riferimento, sulla scia del successo olimpico dello skateboarding, in vista dei prossimi impegni mondiali. Primo fra tutti l’Olympic Esports Week di giugno che si terrà a Singapore. “Per noi è una giornata speciale”, ha dichiarato il presidente Fisr e World Skate, Sabatino Aracu. “Facciamo da apripista allo sport italiano, grazie a questo primo Campionato esport della storia, nella disciplina dello skateboarding”. 

Secondo Aracu si tratta di “una nuova tendenza con una grandissima presa sul mondo dei giovani. Gli esports non vanno a sostituire le discipline reali, sono anzi un’occasione per far appassionare molti in maniera più diretta e poi, eventualmente, portarli anche alla pratica dello sport reale. Quello dell’uguaglianza tra chi pratica gli esports è poi un fattore che deve essere evidenziato. Tutti possono dedicarsi a queste nuove discipline, anche chi è impossibilitato alla pratica reale. Si abbattono così tante barriere”.

Anche due riconoscimenti

In occasione della manifestazione la Fisr ha anche riservato un riconoscimento per due figure storiche in ambito gaming: Riccardo Cangini, pioniere nel segmento del game development ed esperto di tecnologie e applicazioni AR/VR/metaverse, e Marco Accordi Rickards, giornalista, scrittore e docente universitario, Executive Director di Fondazione Vigamus.

Chiude il giro di dichiarazioni Ivan Paduano, responsabile esports per la Fisr e World Skate: “Far interagire il mondo dello sport reale con quello degli sport simulati, spesso ancora considerati videogiochi, non è stato semplice. Un importante passaggio generazionale che non era per nulla scontato. Per questa finale di un campionato esport riconosciuto dal CONI la scelta dello skateboarding era quasi obbligata, poiché oltre ad essere olimpica è una disciplina conosciuta in veste elettronica già da molti anni”.