San Antonio Spurs

È il 1999, gli Spurs sono i nuovi campioni Nba. Tim Duncan, David Robinson, Malik Rose e Sean Elliott improvvisano una Lan di StarCraft in aereo e la foto diventa virale. 

La malinconia dei giorni migliori, forse, sta giocando un brutto scherzo ai tifosi dei San Antonio Spurs, franchigia Nba che ha chiuso la regular season senza playoff e con un record negativo di 22 vittorie e ben 60 sconfitte. Per qualche motivo, però, c’è una foto che circola su piattaforme come Reddit e Twitter che sta facendo il giro del mondo. Un’istantanea che vede Tim Duncan, David Robinson, Malik Rose e Sean Elliott giocare in Lan dopo la vittoria di un titolo Nba contro i New York Knicks. Prassi comune nel 2023, dove il connubio basket-videogiochi è più solido che mai. Meno nel 1999.

Tanta nostalgia in uno scatto

Il videogioco scelto è StarCraft e la parte più intrigante della foto è legata al Larry O’Brien Championship Trophy abbandonato sul pavimento. Solitamente, infatti, nei rientri trionfali in aereo la coppa è l’oggetto del desiderio di ogni sportivo. Non per i San Antonio Spurs del 1999, che collegavano i loro ingombranti computer portatili per una rapida partita a StarCraft. L’intera foto trasuda nostalgia per gli appassionati di basket e videogiochi. Tra computer portatili vecchio stile e la moda degli anni ’90, questa istantanea trasporta i fan in un’epoca precedente.

San Antonio Spurs del ’99 visionari

Altre foto di aerei di squadre Nba mostrano generalmente giocatori che ascoltano musica, mangiano, leggono e si rilassano in altro modo. Non si tratta di una delle famose cene di Gregg Popovich, che hanno segnato un’altra epoca in casa San Antonio Spurs, ma i giocatori di quell’annata potranno sempre testimoniare il potere aggregante di un buon Lan Party vecchio stile con alcuni amici intimi.

La Ibm Gang

La storia, intanto, inevitabilmente ha attirato l’attenzione di tutti in questi anni. A placare la curiosità di appassionati e addetti ai lavori ci ha pensato Malik Rose, che ha dichiarato di essere appassionato da sempre di videogiochi. “Madden, The Legend of Zelda e Diablo – le sue parole in un’intervista al Washington Post – erano i miei giochi preferiti. È stato Sean Elliott, però, ad introdurre me e Tim Duncan in StarCraft. Ci chiamavano la Ibm Gang. Prendevamo sul serio i videogiochi, soprattutto quando iniziavano a diventare più competitivi. Le partite sono diventate così belle che abbiamo iniziato a giocare ovunque”. Un modo come un altro per alleggerire la pressione di una stagione lunga e faticosa come in Nba.