Tutto pronto per il finale della seconda stagione di The Last of Us. Druckmann, intanto, ha spiegato perché la serie è più corta.
La seconda stagione di The Last of Us sta per concludersi con un finale attesissimo. La serie, adattamento del celebre videogioco targato Naughty Dog, tornerà con l’ultimo episodio lunedì 27 maggio su HBO e in contemporanea su Sky e NOW in Italia, dove gli episodi vengono rilasciati alle 3:00 del mattino (ora italiana), in linea con la trasmissione statunitense. Un orario molto al limite per molti, con la puntata che andrà comunque in onda alle 21:15.
The Last of Us si prepara per la terza stagione
Questa stagione, ambientata cinque anni dopo gli eventi della prima, segue Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey), ora divisi da segreti e silenzi: Ellie ha ampiamente capito cosa è successo davvero all’ospedale. La sinossi ufficiale anticipa un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile, con un conflitto tra i due protagonisti, come si è visto nel sesto episodio dove è tornato Pedro Pascal. Ci troviamo, dunque, all’epilogo di questa seconda stagione. Due passi indietro rispetto a quello che è successo nella stagione di esordio. Una scelta narrativa ben precisa, come spiegato dal creatore del gioco Neil Druckmann: “Il motivo per cui abbiamo sette episodi in The Last of Us non è dettato da limiti esterni, ma dal fatto che il settimo rappresenta il punto di rottura della storia. Riprenderemo da lì con la prossima stagione”.
L’ultimo episodio
Il trailer del finale, pur durando appena 25 secondi, è carico di tensione e riferimenti per i fan del videogioco: si vedono Jesse ed Ellie per le strade di Seattle, Isaac a capo di una squadra WLF, Ellie catturata dai Serafiti, Dina visibilmente provata e sempre Ellie in viaggio via mare durante una tempesta. A 17 secondi, un’inquadratura nel teatro potrebbe suggerire momenti cruciali già noti ai videogiocatori. Non vi facciamo spoiler, ma se non avete giocato The Last of Us forse meglio evitare qualsiasi video.