Un italiano domina le classifiche di Bike Unchained 2. Stefano Musso, imprenditore agricolo piemontese di 42 anni, con la passione per la mountain bike, ha scoperto una nuova passione anche per la bici virtuale, con ottimi risultati visto che da mesi domina la classifica del gioco pubblicato da Red Bull Media House. Un gioco che lo scorso anno è arrivato alla versione due, raggiungendo un grado di realismo eccezionale. Cosa che piace molto agli appassionati di MTB, come Stefano Musso, le cui performance sono state trasmesse (storpiandone leggermente il cognome, ndr) anche durante l’ultima tappa di Coppa del Mondo UCI MTB specialità Downhill, in Val di Sole, in provincia di Trento.

Perché il gioco piace, propone tante configurazioni scegliendo telai, forcelle, copertoni e una copia esatta di tutti i componenti di una bici, e ogni diversa configurazione influisce sulle prestazioni del gioco. Si gioca mobile, e il gameplay è semplice e intuito. “Mi sono scaricato il gioco qualche mese fa come passatempo assieme ad altri amici appassionati di MTB – racconta Stefano Musso –, oltre ad una ricostruzione digitale di tutti i componenti della bici ci sono molti scenari, si possono fare gare settimanali, in base al proprio livello, e campionati, e in base al piazzamento ottieni dei punti che ti fanno raggiungere una determinata lega. I risultati non sono casuali, occorre allenarsi e studiare, studiare i minimi dettagli di assetto, traiettoria e strategia per limare quei pochi decimi di secondo che possono essere determinanti”.

Un’attività nella quale Stefano Musso è diventato abilissimo, salendo di livello nel gioco, arrivando a posizionarsi prima tra i migliori giocatori a livello mondiale, e poi raggiungendo la vetta. Tanto che ora la stessa Red Bull, quando serve, chiede a lui e a pochi altri i feedback necessari per migliorare ulteriormente il gioco. “Oggi sono primo in classifica, Red Bull mi considera il migliore del gioco. Ho partecipato ad eventi cui partecipavano anche oltre 20 mila persone da tutto il mondo, dove tutte giocano alla pari, con la stessa bici. Ho vinto due tappe della World Series, in ognuna delle quali Red Bull mette in palio un telaio del valore di circa 3500 euro. Attualmente sono un Gran maestro, uno dei 16 giocatori al mondo cui Red Bull ha concesso di avere il caschetto distintivo accanto al nome. E ora punto al gran finale di settembre, che mette in palio una bici completa, del valore di 10mila euro”.

Bike Unchained 2 è un titolo che, assestando alcune caratteristiche, potrebbe anche entrare sulla scena esportiva. Si tratta però di un gioco mobile, con tutti i limiti che il mobile ancora porta con sé (non da ultimo la possibilità di identificare con certezza i partecipanti), manca purtroppo l’organizzazione di tornei (cosa che invece Red Bull fa egregiamente con altri titoli), mancano un montepremi e un regolamento adeguati alla scena competitiva (strana la clausola che “impedisce” di vincere più di una tappa della World Series). Per il momento siamo lontani dal considerarlo un esport, ma non è detto che l’entusiasmo e la passione per la mountain bike di tanti utenti come Stefano Musso, non portino Red Bull a considerare futuri sviluppi.