La vita di un gamer non è fatta solo di scrivania, monitor e mouse, ma anche di un’alimentazione sana ed equilibrata. Per ritagliarsi uno spazio nel mondo degli esport e raggiungere i massimi livelli non bastano infatti allenamento e passione. Serve anche una dieta sana che influenzi positivamente le dosi di energia e concentrazione dei player, doti fondamentali per vincere negli sport elettronici, evitando anche di trasformarsi in un’opera di Botero.

Una cattiva alimentazione incide negativamente sulla capacità di gestire una partita, poiché influisce sulla quantità di stress alla quale il giocatore è sottoposto. È importante che le calorie assunte siano sufficienti a coprire il dispendio energetico richiesto dall’attività di gioco, in modo da garantire il giusto equilibrio psico-fisico.

Proteine e carboidrati, contribuiscono allo sviluppo dei muscoli e nel contempo aiutano corpo e mente a funzionare al meglio. I grassi non vanno eliminati del tutto, ma è essenziale ridurre il cibo spazzatura. Gli zuccheri, invece, hanno effetti diretti su umore e concentrazione. Tuttavia, l’energia che forniscono si consuma rapidamente.

È fondamentale seguire una dieta varia, che includa frutta e verdura (sia fresca, sia cotta), essenziali per un adeguato apporto di acqua, sali minerali, vitamine e fibre. Gli esperti consigliano di bere molto e di assumere la corretta quantità di macronutrienti nel corso della giornata (proteine 16%, grassi 26% e carboidrati 58%).

Si consiglia quindi di eliminare inutili snack e di sostituire i farinacei con i loro equivalenti integrali. Ricordarsi inoltre di ridurre al minimo i cibi salati (insaccati, patatine fritte ecc.) e di sostituire il sale con spezie ed erbe aromatiche. Qualora si decidesse di usare comunque il sale, è opportuno preferire quello iodato.

Fra i grassi di condimento, moderare quelli di origine animale (burro, panna e ragù) e preferire l’olio extravergine d’oliva, utilizzato il più possibile a crudo. Il grasso del pesce, invece, ha caratteristiche molto utili e sarebbe bene consumare questo alimento non meno di due volte la settimana.

Tener conto della quantità e della frequenza del consumo di alimenti e bevande dolci. Ricordiamo che il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro raccomanda di evitare del tutto le bibite zuccherate. Hanno effetti negativi su insulina e glicemia, sull’equilibrio metabolico e, in generale, sulla salute. Un bicchiere di birra o di vino sono consentiti, ma con moderazione e durante i pasti.

La colazione deve essere fatta subito dopo la sveglia per attivare il metabolismo. Un buon menù potrebbe includere yogurt magro accompagnato da avena o semi. Se invece si decide di bere il latte, meglio quello “parzialmente scremato”. Per pranzo, preferire il riso, magari integrale, alla pasta. Per cena, invece, ci si può concedere la carne o il pesce, accompagnati da verdure bollite o crude. Lo spuntino di metà giornata potrebbe essere a base di frutta, yogurt o tè e biscotti secchi. Prima di andare a letto, infine, è buona abitudine bere una tisana depurante: aiuta ad eliminare le scorie in eccesso.