Alla fine di luglio sono stati resi pubblici i dettagli relativi a una causa intentata contro Activision Blizzard da parte dello stato della California, scatenando una protesta globale da parte della comunità del gaming.

Le accuse includono casi di discriminazione di genere, abusi sul posto di lavoro, molestie sessuali e di aver creato un ambiente che ha portato una dipendente a togliersi la vita. Visto che sia l’industria che la comunità dei videogiochi chiedono un cambiamento, la società ha annunciato che il presidente di Blizzard J. Allen Brack lascerà l’azienda.

L’annuncio della riorganizzazione della leadership arriva tramite la stessa Blizzard. In una dichiarazione pubblica, è stato detto che Brack si dimetterà, con effetto immediato, con Jen Oneal e Mike Ybarra che assumeranno il ruolo di co-leader nel prossimo futuro. Oneal è entrato a far parte dell’azienda a gennaio come vicepresidente esecutivo dello sviluppo, guidando sia il franchise di Overwatch sia quello di Diablo. Ybarra proviene da un background di leadership in Xbox ed è entrato in Blizzard nel 2019.

C’è anche una dichiarazione dello stesso Brack, che è stato uno dei pochi nominati esplicitamente nella causa per presunta facilitazione della cultura del lavoro tossica al centro dell’inchiesta su Activision Blizzard. L’ormai ex presidente ha detto «Sono fiducioso che Jen Oneal e Mike Ybarra forniranno la leadership di cui Blizzard ha bisogno per realizzare il suo pieno potenziale e accelereranno il ritmo del cambiamento. Prevedo che lo faranno con passione ed entusiasmo e che ci si può fidare di loro. Lavorare con i più alti livelli di integrità e impegno sono le fondamenta della nostra cultura e rendono Blizzard così speciale».

Non sono incluse nella sua dichiarazione alcun tipo di scuse per il suo ruolo riportato nelle accuse contro la società, né sembra che si sia assunto alcuna responsabilità personale per il suo ruolo passivo nel consentire il proseguimento dei comportamenti denunciati.