Misfits unica squadra imbattuta, G2 Esports già solidi. Fnatic e Vitality ancora in costruzione, tracollo SK Gaming.

La prima settimana di LEC ha indubbiamente portato convinzione e consapevolezza dei propri mezzi ai Misfits, squadra unica imbattuta nella SuperWeek della League of Legends European Championship che ha inaugurato il Summer Split. Se contro gli SK, ancora troppo indietro di condizione e preparazione, la vittoria è sembrata un risultato scontato, lo stesso non possiamo dire delle partite contro Fnatic e Vitality. I primi, pur schierando il nuovo arrivato Adam e il vecchio Bwipo passato dalla toplane alla giungla hanno mandato ottimi segnali che accresce ancora di più la prestazione dei Vitality. Totalmente diverso invece il discorso dei Vitality: costruiti per vincere hanno ancora molto da sistemare in termini di sinergia e comunicazione.

I Misfits sono stati intelligenti a mantenere lo stesso roster dello Spring Split, viste le ottime prestazione della parte finale di campionato. Vetheo e Razork su tutti sono due nomi che sembrano poter trovare proprio in questo split la loro consacrazione. Il jungler era persino stato inserito da molti nella Top5 dei migliori dello Spring nel ruolo, nonostante la squadra non avesse conquistato la Top6. Discorso simile per Vetheo che in questo Summer sembra avere piena conoscenze dei propri limiti, limiti che spinge sempre più in là come ha mostrato con la sua Akali. Se aggiungiamo una coppia consolidata come Kobbe e Vander in botlane abbiamo la ricetta perfetta che spiega il momentaneo successo dei Misfits: in due fanno 52 anni, di fatto sono la corsia inferiore più anziana dell’intero circuito. 

Ultima considerazione è invece per i Fnatic. Molti si sarebbero aspettati molto peggio all’esordio. Eppure, a prescindere dai risultati finali ottenuti, sono arrivate da loro importanti indicazioni: i Fnatic hanno mostrato già di essere un team più sinergico di quello dello scorso split. A stupire in particolare è stata la capacità di scendere in campo con le idee già chiare, fattore che raramente abbiamo visto nello Spring. Soprattutto ha fatto piacere vedere tanta fiducia in Bwipo, al suo esordio nel nuovo ruolo dopo aver giocato in corsia superiore da titolare per quasi tre anni. Giocare al terzo game ufficiale da jungler un campione come Karthus, e vincere, non è certo da tutti. 

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