Il coronavirus preoccupa anche la Endurance eRacing World Championship. Un comunicato preventivo degli organizzatori annuncia che, alle condizioni attuali, la competizione si dovrebbe giocare a porte chiuse, ma con il rischio pure di uno slittamento a data da destinarsi. La fase finale del campionato GTR24H dovrebbe giocarsi alla Vibocold Arena, nella cittadina di Viborg, in Danimarca, dal 22 al 25 di ottobre 2020.

Nessuna malattia o virus deve essere presa alla leggera“, è l’incipit del comunicato inviato dall’organizzazione danese, “e anche se il virus COVID-19 ha dimostrato di essere un tipo di virus influenzale di lieve entità rispetto alla SARS o al MERS, è sempre meglio essere preparati e sapere quali azioni intraprendere”. Parole che mettono a rischio, dunque, una delle competizioni più importanti dell’esports danese, con una partecipazione sempre crescente sia di team (55 quelli già iscritti all’edizione 2020, per un totale di 300 piloti) che di spettatori.

Per questo GTR24H comunica di essere pronta seguire le linee guida delle autorità danesi: “in Danimarca ci sono già leggi speciali – spiegano -, che regolano come le organizzazioni sia private che governative dovrebbero reagire in caso di epidemie. Finora nessuna di queste leggi è stata ancora attuata, ma tutte le organizzazioni governative hanno ricevuto linee guida su come modificare la routine quotidiana per aiutare a prevenire la diffusione di COVID-19”.

Sono diversi i gradi di restrizione previsti dalla legge: alcuni impediscono eventi con un certo numero di partecipanti; un altro impedisce incontri pubblici con più di 10 persone; il più estremo impone l’annullamento di qualsiasi evento. “Se i grandi eventi saranno vietati siamo pronti a chiudere le porte agli spettatori. Al momento l’Ente Nazionale danese per la Salute pubblica consiglia di cancellare tutti gli eventi con più di 1.000 persone, ciò significa – spiegano gli organizzatori del torneo Endurance eRacing – che se l’ultimo round di Viborg fosse questo fine settimana, dovremmo giocarlo senza pubblico. Ora – chiosano dalla Danimarca – mancano ancora 229 giorni all’evento principale, è probabile che la situazione cambi molte volte prima di allora.