Come documentato giorno per giorno da Esportmag non sono affatto poche le aziende, piccole e grandi, che in diversa misura e con diverse modalità di approccio si affacciano al mondo degli eSports. Partnership, sponsorship, forniture esclusive, academy e tanto altro ancora. Uno dei più prolifici investitori del gaming e del gioco competitivo sembra essere Modern Times Group (MTG), una società svedese di “digital entertainment” con sede a Stoccolma.

MTG è stata sicuramente attirata dalle varie ricerche di Newzoo e AT Kearney che prevedono un sostanzioso incremento degli utilizzatori di console e pc (si prevede mezzo miliardo di videogiocatori in più entro il 2022) e quasi un raddoppio dell’audience degli eSports (dai 395 milioni di fruitori del 2018 ai 645 del 2022, secondo le previsioni). Sta di fatto che gli scandinavi hanno investito 11 milioni di dollari in sette start-up di gaming ed eSports nella prima metà del 2019, secondo quanto riportato da Venture Beat.

A usufruire dei finanziamenti sono stati diversi sviluppatori e diverse piattaforme di creazione di giochi negli Stati Uniti e in Germania. MTG è poi passata a fare shopping, acquisendo la partecipazione in diverse società tra cui DreamHack ed ESL (per quanto riguarda nello specifico gli eSports), o anche Kongregate (game studio di San Francisco) e InnoGames (sviluppatore tedesco famoso per il lancio nel 2012 di Forge of Empires). Tra i nuovi investimenti ci sono anche Dorian (che si rivolge al mondo dei giochi al femminile), Tonk Tonk Games (un “social first game studio” di Austin), Playfull (coniuga passione per il cibo e videogames), Sviper (specializzato in giochi di strategia in tempo reale, carte o puzzle ad esempio).

“Gaming ed eSports sono il futuro dell’intrattenimento e siamo entusiasti di investire in quelle che riteniamo siano le sette startup più promettenti in fase iniziale con team, prodotti e idee eccellenti”, ha dichiarato Jørgen Madsen Lindemann, CEO di MTG, in un comunicato.